L’emendamento sul Superbonus approvato in Senato segna una svolta e, per dirla con l’Abi, “un primo passo” verso lo sblocco della cessione dei crediti fiscali. Ma nell’ambito del decreto Aiuti bis è stato presentato anche un altro emendamento che riguarda l’edilizia libera e che fa rientrare in questa categoria l’installazione delle vetrate panoramiche amovibili, totalmente trasparenti (VEPA). L’articolo 33-quater modifica il Testo Unico Edilizia (Dpr 380/2001) e inserisce nella categoria dell’edilizia libera gli interventi riguardanti questa tipologia di prodotto.
L’intervento non deve modificare i volumi
L’articoo spiega che le cosiddette VEPA assolvono funzioni temporanee di protezione dagli agenti atmosferici, mentre migliorano le prestazioni acustiche ed energetiche e riducono le dispersioni termiche. Ma c’è anche un vincolo: gli interventi possono essere fatti “purché tali elementi non configurino spazi stabilmente chiusi con conseguente reazione di volumi e di superfici, come definiti dal Regolamento Edilizio Tipo, che possano generare nuova volumetria o comportare il mutamento della destinazione d’uso dell’immobile”.
Favorire la micro-areazione
Queste vetrate “devono favorire una naturale micro-areazione che consente la circolazione di un costante flusso di arieggiamento a garanzia della salubrità dei vani interni domestici ed avere caratteristiche tecnico-costruttive e profilo estetico tali da ridurre al minimo l’impatto visivo e l’ingombro apparente e da non modificare le preesistenti linee architettoniche”. Nel caso in cui l’emendamento venisse approvato alla Camera, l’installazione di VEPA entrerebbe esplicitamente a far parte delle attività classificate in edilizia libera, rendendo ben definito un aspetto che a oggi risulta dibattuto”, spiega ANFIT.