A poche settimane dall’effettivo avvio del Superbonus al 110%, le Associazioni italiane che rappresentano il settore dell’involucro edilizio si sono rivolte direttamente al Governo per chiedere di non lasciare decadere sul nascere questo e gli altri importanti incentivi introdotti dalla normativa, ma di prorogarli invece per un triennio, fino a dicembre 2024.
Anfit, Assovetro, CNA, Confartigianato, Consorzio LegnoLegno, FLA, PVC e UNICMI hanno prodotto una richiesta formale univoca per il Governo, nella quale chiedono che nella prossima legge di bilancio 2021 siano prorogati Superbonus, bonus facciate, ecobonus e bonus casa fino a dicembre 2024, così da non vanificare il processo virtuoso già attivato e gli sforzi fatti da tutti i soggetti coinvolti.
Le associazioni che rappresentano nel nostro Paese le imprese impegnate nei settori dei serramenti, delle facciate continue e delle schermature solari, hanno ribadito ancora una volta il proprio sostegno al Governo valutando in modo assolutamente positivo il nuovo Superbonus. Uno strumento potente che ha il potenziale di stimolare il mercato e dare risalto ai prodotti di qualità per il mercato delle costruzioni.
Nonostante ciò, la situazione attuale, complicata dalla pandemia di Covid-19, rischia di rallentare l’adozione del Superbonus e di limitare notevolmente l’utilizzo degli strumenti incentivanti già apprezzati in passato quali Ecobonus e Bonus Casa. Si pensi ad esempio alle situazioni dei condomini dove il rallentamento dei processi decisionali già negli ultimi mesi ha provocato una brusca frenata delle attività.
“Programmare da subito un arco temporale ampio per la fruibilità dei bonus edilizi, supportato da una quota di risorse del Recovery Fund, significherebbe fornire certezze e programmazione strategica a tutte le attività e la concreta affermazione degli intenti del Governo in termini di green economy” è quanto hanno scritto le associazioni al Governo.
Il prolungamento del periodo di applicazione di questi incentivi – sostengono le Associazioni – sarebbe importante per la tenuta del sistema industriale del settore delle costruzioni e anche per la creazione di un ambiente più sostenibile, un’eredità che sarebbe importante poter garantire alle future generazioni.
È per questo che tutti gli strumenti incentivanti, dal bonus casa al 50%, all’ecobonus al 65%, fino al bonus facciate al 90% e il più recente Superbonus al 110%, sono uno strumento potente che, stimolando la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio Nazionale, potrà garantire il raggiungimento di importanti traguardi nello sviluppo della green economy e della strategia di contenimento del riscaldamento globale.