Come anticipato all’atto dell‘invio da parte del Governo del Documento programmatico di Bilancio alla Commissione UE, il testo del depositato al Senato non presenta correzioni dell’ultima ora in merito a quanto definito per il rinnovo di un 1 anno degli esistenti incentivi relativi ad ecobonus e ristrutturazioni (Art. 19) e per l’introduzione dal 1 gennaio del “Bonus facciate” nella modalità già rese note in questo spazio (Art 25) .
Da rilevare come nella relazione di presentazione il dl “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022 ” che traccia le linee generali sia contenuta anche una indicazione della spesa stimata.
Infatti, si legge: ”Per l’anno 2020 sono prorogate le detrazioni fiscali per le spese relative agli interventi di efficentamento energetico, ristrutturazione edilizia, e l’acquisto di mobili ed elettrodomestici in fase di ristrutturazione e si introduce una nuova detrazione del 9o% finalizzata al recupero o restauro della facciata degli edifici (nel complesso, in termini netti, circa 2 miliardi nel triennio).”
Da sottolineare, negativamente, come sia nel testo il dl Bilancio 2020 sia nei documenti di accompagnamento non vi sia alcun cenno alla ventilata introduzione di correttivi in merito a quanto definito per lo sconto in fattura degli ecobonus.
E questo dopo l’incontro al tavolo tecnico sull’art 10 della Legge 58/2019 (ex DL Crescita) indetto dal MiSE avvenuto lo scorso 31 ottobre. Tavolo al quale hanno partecipato anche le associazioni che da mesi sollecitano un intervento del Governo (tra cui ANFIT, Assites, CNA, FINCO e UNICMI) affinché si provveda alla soppressione dell’articolo 10.
Soppressione che lo stesso Ministro Stefano Patuanelli aveva già implicitamente escluso nel “Questiontime” svoltosi al Senato il 10 ottobre ribadendo piuttosto ” l’esigenza evidente è quella di modificare il testo ….Io ritengo che ci sia bisogno di un ragionamento che ci porti nella Legge di Bilancio a trovare anche gli strumenti finanziari di accompagnamento alle modiche su tale norma…”
Fatto sta che stante ai “tomi” costituenti il dl Bilancio 2020 depositati al Senato pure l’opzione dello sconto in fattura come attualmente definito dall’Art.10 la Legge 58/2019 rimane invariata anche per il 2020.
Come indicato dallo stesso Ministro Patuanelli, l’introduzione dei necessari correttivi potranno essere indicati già in fase di analisi da parte delle diverse Commissione chiamate ad esprimere un parere sulle misure riportate nel testo, ma bisognerà aspettare il voto del Parlamento sul testo definitivo per averne certezza.