14 Aprile 2022
Posa in opera, il quadro normativo e le certificazione delle competenze personali dei posatori: ecco il secondo intervento di ANFIT il nostro Guest Editor del mese di aprile
ANFIT, associazione nazionale che tutela la finestra Made in Italy, si rivolge a tutti i serramentisti e più in generale a tutte le Aziende che fanno parte della filiera del serramento, a prescindere dai materiali utilizzati per realizzare i prodotti. D’altra parte, l’Associazione supporta progettisti e professionisti dell’edilizia, fornendo indicazioni e consulenza tecnica e indirizzandoli verso Aziende di comprovata capacità. Nel suo secondo intervento come Guest Editor del mese di aprile ci parla della posa in opera, con particolare attenzione al quadro normativo e alle certificazione delle competenze personali dei posatori
Nel corso del tempo l’edilizia in generale e la serramentistica in particolare hanno fatto grandi passi in avanti, fornendo all’utente finale prodotti sempre a più alta efficienza energetica. Nell’ambito degli infissi, questo progresso tecnologico in termini di prodotto non è però andato di pari passo con la formazione delle maestranze e con l’evoluzione delle metodologie di installazione dei diversi elementi. Non di rado, infatti, pessime pose hanno vanificato le prestazioni di infissi performanti.
Questa situazione negli ultimi anni è mutata grazie allo sviluppo della normazione tecnica e al rinnovato interesse da parte degli operatori per la formazione, l’aggiornamento e la certificazione delle competenze personali in materia.
Le normative tecniche che disciplinano il settore della posa in opera sono numerose, ma se ne possono individuare alcune particolarmente rilevanti:
A questi testi prossimamente si aggiungerà un documento dedicato ai controtelai, mentre è in corso di ultimazione la revisione della norma UNI 10818.
Il pacchetto UNI 11673 rappresenta il cuore della normazione in materia ed è composto da quattro diversi capitoli.
Il primo, pubblicato da UNI nel Marzo 2017, ha rappresentato una svolta per il comparto, riaccendendo i riflettori sulle modalità di posa in opera dei serramenti. Il testo fornisce le indicazioni, in termini progettuali e di caratteristiche dei materiali, per fare in modo che la posa in opera dei serramenti garantisca livelli prestazionali almeno pari a quelli del prodotto oggetto di montaggio. Inoltre, in Appendice, fornisce le indicazioni su come intervenire per porre rimedio alle più comuni situazioni di criticità che si riscontrano nell’ambito della “semplice” sostituzione di serramenti.
Il secondo capitolo, pubblicato da UNI nel Settembre 2019, fa parte del filone normativo dedicato alle attività professionali non regolamentate e, nello specifico, fornisce sia una classificazione dei livelli degli operatori, sia i requisiti da soddisfare da parte dei posatori per poter far riferimento a ciascun livello. Tutto ciò in conformità al Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF). In particolare, per la mansione di posatore di serramenti, sono individuati tre possibili condizioni:
e per ciascuna di esse sono fornite le relative caratteristiche in termini di conoscenza, abilità e competenza. Infine, la UNI 11673-2 definisce anche le metodologie per la valutazione del conseguimento e del mantenimento dei diversi requisiti, sulla base di analisi curriculari, prove scritte, pratiche e orali.
Il terzo capitolo, pubblicato congiuntamente al secondo, stabilisce quali devono essere i contenuti minimi presenti nei corsi di formazione/aggiornamento rivolti ai posatori di serramenti al variare degli EQF e i requisiti minimi che le organizzazioni erogatrici dei corsi devono garantire. Particolare attenzione viene attribuita ad alcune caratteristiche specifiche di questi enti, tra cui spiccano indipendenza, imparzialità e trasparenza.
Il quarto capitolo, pubblicato nel 2021, chiude il cerchio sull’argomento e definisce e caratterizza gli specifici metodi e strumenti che permettono di valutare l’efficacia e la qualità dell’installazione del serramento. In particolare sono individuate le principali proprietà prestazionali e per ciascuna di esse sono indicate quali attrezzature e modalità utilizzare. Tali prescrizioni permettono di avere a disposizione degli strumenti e delle metodologie di valutazione ben definite, che consentono di dimostrare in maniera indiscutibile lo standard di qualità che ha caratterizzato l’intervento.
Sulla base di questi documenti si sono sviluppati i tre strumenti che caratterizzano il settore della posa in opera attuale: il Marchio Posa Qualità dei serramenti, la formazione conforme a normativa per i posatori e la certificazione delle competenze personali degli operatori di settore.
Il Marchio Posa Qualità dei serramenti è uno degli strumenti sviluppati nel corso degli ultimi anni per qualificare le migliori aziende del settore degli infissi. Esso è composto da tre elementi, Progettazione, Posa, Assicurazione, ed è il frutto del lavoro di un Comitato Promotore composto dall’intero fronte Associativo che raggruppa le migliori realtà del mondo dell’involucro edilizio e del serramento italiane. Il progetto ha lo scopo di caratterizzare la qualità delle aziende italiane in seguito alla verifica dalla relativa professionalità e competenza.
Il Marchio Posa Qualità dei serramenti è un titolo distintivo che mira a far emergere la competenza e a promuovere uno standard di qualità elevato nella posa in opera, in modo da consentire al consumatore di scegliere in maniera consapevole le aziende a cui rivolgersi. Questi scopi sono perseguiti attraverso delle procedure molto scrupolose: per ottenere e mantenere il Marchio l’Azienda di serramenti deve infatti affrontare una formazione apposita (corsi di posa in opera dei serramenti) e superare delle verifiche in cantiere da parte del Laboratorio Preposto.
I percorsi di formazione e di certificazione delle competenze personali degli operatori in materia di posa in opera dei serramenti sono stati sviluppati in funzione e in conformità con le parti 1-2-3 del pacchetto normativo UNI 11673. Entrambi possono essere riferiti ai diversi EQF succitati e spesso vengono sviluppati in maniera coordinata, in modo da massimizzare l’efficacia del percorso complessivo.
Prendendo a riferimento l’EQF4, gli argomenti principalmente trattati in sede di formazione e successivamente verificati in sede di certificazione, sono:
Oltre alle prescrizioni normative, la posa in opera dei serramenti è soggetta anche alle leggi nazionali. Tra queste particolare attenzione va posta nei confronti del Decreto Legislativo 48/2020. Esso rappresenta l’attuazione della Direttiva (UE) 2018/844 sulla prestazione energetica nell’edilizia e ha introdotto nella legislazione italiana un concetto tanto innovativo, quanto rilevante: il collegamento tra la possibilità di fruire degli incentivi fiscali previsti per gli interventi in edilizia e il rispetto, tra le altre cose, di un certo standard di formazione e competenza per gli operatori che eseguono le operazioni. La portata di questo documento è stata limitata dal fatto che la definizione puntuale degli standard richiesti è stata rimandata a un successivo apposito Decreto del Presidente della Repubblica, che però, a quasi due anni di distanza dalla pubblicazione del D. Lgs. 48/2020, ancora non si è visto.
Nonostante questo, la pubblicazione del D. Lgs. 48/2020 ha accelerato il processo già in essere in relazione alla formazione e, in particolare, alla certificazione delle competenze personali dei posatori di serramenti. Tale trend ha portato, in circa due anni, a più di 10.000 professionisti certificati riconosciuti da Accredia.
Ciò testimonia due cose: da una parte i professionisti più lungimiranti hanno intrapreso la strada della qualificazione e della formazione in modo da farsi trovare abbondantemente preparati al momento dell’emanazione del DPR suddetto, e, dall’altra, i clienti finali hanno preso confidenza con questo strumento, con la conseguente richiesta sempre più diffusa di poter far riferimento a figure certificate da Ente Terzo.
I corsi di formazione in materia di posa in opera venivano svolti già molto tempo prima dell’entrata in scena del pacchetto UNI 11673 e delle altre normative succitate, ma tali procedure hanno avuto a disposizione dei riferimenti normativi appositi solo a partire dal marzo 2017 con la pubblicazione della norma UNI 11673-1. Le procedure di formazione e aggiornamento si sono standardizzate a partire da allora, mentre per quanto riguarda la certificazione delle competenze personali dei posatori di serramenti il punto di svolta è stato rappresentato dall’emanazione delle UNI 11673-2-3 e dal recepimento di esse da parte di Accredia e degli Enti terzi di certificazione, con lo sviluppo degli schemi di certificazione in materia. ANFIT SRL è stata operativa fin dall’inizio in relazione ad entrambi i servizi suddetti. Da anni la società eroga formazione in tema di posa in opera dei serramenti nel rispetto delle normative tecniche e dal 2020 svolge il ruolo di Organismo di Valutazione (OdV) riconosciuto dall’ente terzo di certificazione ICMQ Spa in relazione allo schema per la certificazione delle competenze personali in materia.
Inoltre, da inizio 2022 i corsi di formazione e aggiornamento organizzati da ANFIT SRL in materia di posa in opera dei serramenti hanno ottenuto la qualifica da parte di ICMQ Spa. Tale riconoscimento superpartes testimonia, oltre alla bontà dei contenuti e delle procedure, la conformità dei corsi alla normativa di settore.
Se vuoi disporre di tutto questo, visita il sito www.anfit.it e richiedi informazioni in merito!
Leggi il primo articolo del guest editor di aprile di ANFIT