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Un Documento condiviso per promuovere la riqualificazione energetica

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CASA: Adiconsum sottoscrive “Un patrimonio da salvare”

13 Dicembre 2024

 

Continua l’impegno di Adiconsum sul tema della casa. Dopo il Position Paper sulla Direttiva Case green, Adiconsum ha sottoscritto il documento “Un patrimonio da salvare” insieme ad altri 24* istituti per sollecitare il Governo ad avviare una decisa e mirata politica di riqualificazione edilizia. Vediamo nel dettaglio.

Il documento “Un Patrimonio da salvare”

“Un patrimonio da salvare” è un documento condiviso e programmatico, firmato dai principali operatori ed enti associativi della filiera del rinnovamento degli edifici, dei consumatori e della tutela ambientale, in tutto 25 soggetti tra cui Adiconsum, che coinvolge, oltre 430mila consumatori,150mila lavoratori, 600mila professionisti, 8mila imprese e 410 industrie di produzione.

Il documento è scaturito dalla considerazione che il 40% del consumo finale di energia nell’Unione Europea e il 36% delle sue emissioni di gas a effetto serra sono causati dagli edifici: un’evidenza che fa emergere l’improrogabile necessità di mettere l’efficienza energetica al centro della politica energetica in Italia, per coglierne tutti i vantaggi di tipo sociale, economico e ambientale.

Il documento è stato presentato lo scorso 27 novembre e sottoposto all’attenzione delle istituzioni per promuovere una politica strutturata ed efficace sulla riqualificazione edilizia.

Le richieste alla politica

  • Corretta ed esaustiva analisi, aperta al contributo della comunità scientifica e professionale, delle condizioni attuali del parco immobiliare italiano sul piano energetico e della sicurezza
  • Analisi approfondita dello stato dell’arte del patrimonio edilizio, che possa fornire dati certi sull’entità degli interventi necessari e definire quindi i dettagli del Piano nazionale di ristrutturazione degli edifici e il quadro delle misure di stimolo e accompagnamento necessarie
  • Provvedimento ponte, durante il tempo necessario alla definizione del Piano, tra la fine del presente anno e il momento in cui saranno attivate le nuove misure che, mantenendo alle condizioni vigenti l’Ecobonus e il Sismabonus, consenta di dare continuità alle attività di decarbonizzazione e messa in sicurezza senza compromettere il raggiungimento degli obiettivi fissati dalla EPBD4 (Direttiva Case green)
  • Coinvolgimento degli esperti della filiera nei processi di consultazione e definizione delle politiche energetiche. Grazie all’esperienza specifica e applicata quotidianamente sul campo, infatti, gli operatori del settore potranno offrire un contributo significativo all’elaborazione del Piano Nazionale di ristrutturazione, che l’Italia dovrà mettere a punto entro il 2025, e al disegno delle nuove misure di sostegno e istituzione di un tavolo tecnico con tutti gli stakeholder coinvolti
  • Richiesta alle istituzioni comunitarie di risorse finanziarie dedicate, al minimo costo e in quantità adeguata, con l’obiettivo di assicurare la congrua ed efficace attivazione della finanza privata, con schemi semplici e prevedibili.

 

Per il testo integrale “Un patrimonio da salvare”, clicca qui

 

* Adiconsum, AEM – Associazione Energy Managers, AiCARR, AIPE, Altroconsumo, Anfit, ANING – Associazione Nazionale Ingegneri, Anit, Anpe, ARSE, Assocond CO.NA.FI, Assovernici, Gruppo pitture e vernici Federchimica-Avisa, Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Consiglio Nazionale dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati, Cortexa– Eccellenza nel Sistema a Cappotto, Federcomated, Federazione Filiera Legno, F.I.V.R.A., ISI Ingegneria Sismica Italiana, Legambiente, Kyoto Club, Rete Professioni Tecniche, Renovate Italy e Rete Irene.

 

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