28/05/2020
Lo chiedono le associazioni del settore che hanno presentato un emendamento all’articolo 119 del DL Rilancio: detrazione al 70% in 5 annualità, ma il valore massimo potrebbe essere fissato a 30.000 euro per unità immobiliare
Le Associazioni italiane rappresentative del settore dei prodotti e degli impianti per la riqualificazione energetica hanno presentato un emendamento all’articolo 119 del DL Rilancio, dedicato all’ormai famoso superbonus 110%, che chiede di aumentare gli incentivi per la sostituzione di serramenti e schermature solari, per permettere alle PMI di riprendere a lavorare, rendendo interessanti per i consumatori anche i singoli interventi attualmente esclusi dall’articolato del superbonus.
In particolare le associazioni chiedono di portare dall’attuale 50% al 70%, nel periodo dal 1 Luglio 2020 al 31 dicembre 2021, la detrazione prevista gli interventi di acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi e di schermature solari.
Un’altra richiesta è che, come per gli altri interventi previsti dal superbonus, il recupero del credito avvenga in 5 anni (attualmente sono 10), sia nel caso di recupero fiscale diretto da parte del committente dell’intervento, sia da parte di soggetti terzi, in caso di cessione del credito o di sconto in fattura.
In questo momento in cui l’emergenza sanitaria legata al coronavirus ha portato a una forte crisi economica, infatti, la domanda di sostituzione di serramenti e schermature è estremamente bassa, se la proposta delle associazioni venisse accolta, questi interventi diventerebbero appetibili e potrebbero permettere alle aziende di riprendere i lavori.
Per non pesare troppo sulle casse dello Stato le associazioni propongono di abbassare il tetto massimo di detrazione per ciascuna unità immobiliare dai 60.000 attuali a 30.000 euro, il che garantirebbe sia l’accesso alle famiglie che lavoro per più PMI.
Le Associazioni firmatarie dell’emendamento all’articolo 119 del DL Rilancio: Acmi, Anaci, Anfit, Apps, Assites, Assofrigoristi,FLA-Assotende, Assovetro, CNA Produzione, Consorzio LegnoLegno, FLA-EdilegnoArredo, Finco, Fiper, Fisa, Pile, Unicmi.