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Servizio Cessione del credito. La proposta unica di Anfit

 

21 luglio 2020

A un mese dal primo annuncio, Anfit delinea il proprio servizio di cessione del credito di imposta ecobonus offerto ai propri soci, produttori di serramenti e rivenditori di porte e finestre.

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Prima associazione del mondo del serramento (e finora unica) a predisporre la piattaforma di cessione del credito ecobonus (vedi news), ad un mese dal lancio, Anfit configura in maniera originale la propria offerta per venire incontro alle esigenze dei clienti finali ma anche di produttori e rivenditori di serramenti. Perché offerta originale? Perché Anfit va oltre la proposta di un servizio sostanzialmente finanziario (finanziamento della cliente che cede il credito ecobonus, assicurazione della necessaria liquidità per serramentisti e retailer) aggiungendo tre elementi di forte rassicurazione per il cliente finale (e lo Stato stesso): l’etichetta energetica, la rintracciabilità della fornitura, serramento per serramento, (che emerge dalla numerazione dell’etichetta) e una doppia copertura assicurativa.

Partner di questa operazione sono la società internazionale di consulting Deloitte e il cessionario del credito di imposta ecobonus Enel X, controllata di Enel Spa. Per la piattaforma che gestisce le operazioni di cessione “abbiamo scelto – spiega il vicepresidente Marco Rossi, produttore di serramenti -Deloitte quale partner solido, affidabile e soprattutto tecnicamente capace ed esperto nella gestione di questa soluzione. E abbiamo selezionato Enel X per la cessione del credito. Legandoci a questi due partner siamo convinti di aver svolto un lavoro utile per i nostri associati”.

Interfaccia tra il serramentista e il rivenditore è il servizio di consulenza associativo affidato al dott. Andrea Martellucci, noto credit manager, esperto in materia finanziaria e fiscale del settore serramenti. In seguito interviene la piattaforma di servizio di Deloitte che acquisisce la documentazione a rilevanza fiscale relativa agli interventi di efficienza energetica e/o risparmio energetico e verifica l’idoneità della documentazione che dà diritto alla detrazione d’imposta. E la trasmette, in caso di esito positivo, alla esco Enel X.

Spiega Martellucci: “Il quadro normativo e fiscale in cui operiamo oggi è quello tracciato dal DL 4 giugno 2013 sulla prestazione energetica in edilizia (ecobonus e bonus casa) e dal Decreto rilancio con l’articolo 121 Opzione per la cessione o per lo sconto in luogo delle detrazioni che riguarda sia gli interventi a ecobonus 110% e 50% sia quelli di ristrutturazione edilizia, che godono del bonus casa”. Sempre in attesa dell’imminente provvedimento dell’Agenzia delle Entrate che preciserà probabilmente le nuove condizioni di cessione del credito e dello sconto in fattura.

Al riguardo Marco Rossi precisa subito che: “Inizialmente ci siamo mossi sulle norme vigenti ovvero con la cessione del credito del 50%. Come noto, la modalità della cessione del credito degli interventi a ecobonus 110% è in fase di definizione. Tuttavia, noi siano pronti a partire anche sul 110% appena saranno emanate le norme. Ogni associato potrà scegliere se tenere per sé il credito o cederlo ad altri. Con l’ecobonus 50% si può già iniziare ad operare. Per i flussi di cassa, invece, dobbiamo attualmente attenerci alla situazione odierna per cui il credito diventa fruibile a fine marzo dell’anno successivo. Ma sappiamo che la situazione è in rapida evoluzione e, se tutto andrà bene, il credito potrà diventare fruibile dal mese successivo e Enel X pagherà il serramentista o il rivenditore dopo circa 60 giorni”.

A complemento del servizio cessione del credito, “vista la grande complessità della materia, – sottolinea il consigliere nonché produttore di serramenti Germano Agostini -abbiamo ideato un ampio programma di webinar formativi su cessione, sconto in fattura, contratti e procedure che Anfit mette a disposizione di chi sa poco o nulla di cessione del credito”.

In questo primo mese dal lancio del servizio cessione del credito molti fatti sono successi, come puntualizza la presidente Anfit Laura Michelini: “In tantissimi si sono fatti avanti per poter accedere al servizio: produttori di serramenti, rivenditori, grandi e piccoli. Ed anche operatori fuori settore. Questo riscontro, lo ammetto, ci fa piacere e conferma la bontà dell’idea. Per rimanere sul settore del serramento, noi vogliamo offrire qualcosa di più rispetto a servizi simili. Ribadiamo perciò una volta di più la necessità dell’etichetta energetica, la rintracciabilità dei serramenti e la doppia copertura assicurativa Responsabilità Civile Prodotti e Rimpiazzo. Sono gli elementi che rendono unica Anfit come pure la nostra proposta di cessione del credito”.

a cura di Ennio Braicovich

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