No al blocco delle norme e in particolare al blocco della norma per le porte interne EN 14351-2. Prorogare il periodo di coesistenza della norma EN 16034 oltre il 1° novembre. Assicurare che questo periodo di coesistenza sia allineato con quello della EN 14351-2 e soprattutto citare i riferimenti di quest’ultima nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea, atto che la rende armonizzata permettendo la dichiarazione di prestazione e la marcatura CE dei prodotti.
E’ questa la richiesta delle tre Federazioni europee Eurowindoor (produttori di serramenti, per l’Italia Anfit e PVC Forum), EDSF (produttori di chiusure tecniche, per l’Italia ACMI) e SBS, hub delle Federazioni europee delle piccole e medie imprese (per l’Italia CNA e Confartigianato) che viene rivolta alla Commissione europea e contenuta in un position paper comune sulle porte tagliafuoco e le porte pedonali interne. Come noto, peraltro, gran parte delle porte tagliafuoco sono porte interne e in ogni caso il settore delle porte interne ‘normali’ è importante e di rilievo in tutta Europa. Il mercato europeo è soggetto a richieste opposte di CEN e di Commissione, rilevano le tre Federazioni.
Se non si pone rimedio all’attuale situazione ci saranno solo confusione e caos sul mercato dei serramenti e delle chiusure e quindi in quello delle costruzioni, sottolineano le tre Federazioni, citando nello specifico la mancata sincronizzazione dei periodi di coesistenza tra EN 16034 e EN 14351-2. Insomma, l’invito alla Commissione è di agire subito.
Tre le richieste chiave:
-estendere il periodo di coesistenza per la EN 16034 oltre il 1° novembre;
-allineare il suo periodo di coesistenza con quello della EN 14351-2 e
-citare senza indugi la EN 14351-2 nella Gazzetta europea per permettere la marcatura CE.
Come forse noto a molti, il 1° novembre scade il periodo di coesistenza per le porte tagliafuoco esterne soggette alla EN 14351-1 e per i prodotti soggetti alla EN 13241 che porta il titolo “Porte e cancelli industriali, commerciali e da garage”. Quello che farà fede a proposito della marcatura CE sarà la data di immissione reale del prodotto sul mercato. Il consiglio vivo è di non accettare prodotti non marcati CE dopo il 1° novembre 2019.
a cura di Ennio Braicovich