Le Associazioni del settore dei serramenti hanno scritto al Presidente del Consiglio e ai Ministri di Economia e Finanze, Transizione Ecologica e Sviluppo Economico: è esiziale per la tenuta del mercato che la Legge di Bilancio 2022 contenga la conferma almeno biennale dei bonus edilizi
e Associazioni del settore dei serramenti scrivono al Presidente del Consiglio e ai Ministri di Economia e Finanze, Transizione Ecologica e Sviluppo Economico per richiedere la conferma almeno biennale dei bonus in edilizia. Di seguito il testo del documento.
“Anfit Associazione Nazionale per la Tutela della Finestra Made in Italy, CNA Serramenti e Infissi, Assovetro Associazione Nazionale degli Industriali del Vetro, Confartigianato LegnoArredo, LegnoLegno Consorzio Nazionale Serramentisti, EdilegnoArredo ed Assotende di FederlegnoArredo, PVC Forum Italia Centro di informazione sul PVC e UNICMI Unione Nazionale delle Industrie delle Costruzioni Metalliche, dell’Involucro e dei serramenti, che rappresentano le realtà industriali e artigianali della filiera italiana dei serramenti e delle schermature solari, hanno molto apprezzato le affermazioni del Ministro Franco, in audizione in Parlamento sulla nota di aggiornamento al Def riguardo all’importanza dei bonus per il rilancio del settore delle costruzioni.
Il Bonus Ristrutturazioni, Superbonus 110% ed Ecobonus stanno generando nel 2021 una domanda di serramenti di oltre 2 miliardi di Euro, un dato che non si registrava dal 2013. I bonus fiscali sono una componente strutturale della domanda e incidono per il 70% sulle vendite di infissi nel segmento del residenziale e per l’86% se si considera solo il mercato del recupero residenziale.
Ci preme però sottolineare come un’eventuale riformulazione o depotenziamento del sistema d’incentivi potrebbe avere un effetto molto negativo sulla ripresa del settore dei serramenti e delle schermature solari. Se si andasse a depotenziare o a sopprimere l’incentivo relativo agli interventi dell’ecobonus del 50% per i serramenti e per le schermature solari scomparirebbe immediatamente una fetta rilevante del mercato. Va considerato che questi interventi previsti valgono nel 2021, secondo le stime di Windowmarket, circa 1,6 miliardi di euro, (l’ultimo dato fornito da ENEA li quantificava nel 2019 in 1,3 miliardi di Euro), quindi una fetta preponderante dei 2 miliardi di euro previsti per il 2021.
Se questo tipo di incentivi fosse soppresso si perderebbe almeno il 70% della domanda da essi generata, stimabile in 1,1 miliardi di euro, questo perché l’86% dei consumatori decide di cambiare i serramenti spinto dagli incentivi (fonte: indagine demoscopica commissionata da Windowmarket).
Questi incentivi non possono e non devono essere considerati complementari o accessori al superbonus, bensì strumenti flessibili e facilmente praticabili assolutamente necessari per sostenere la ripresa del settore dei serramenti e delle schermature solari e per consolidare gli ambiziosi obiettivi di risparmio energetico, di messa in sicurezza e di riqualificazione del patrimonio immobiliare italiano.
Inoltre, l’intero settore industriale e le imprese artigiane hanno consolidato in questi mesi importanti accordi finanziari volti ad offrire alla più ampia platea di soggetti la praticabilità dello sconto in fattura e della cessione del credito, una mancata conferma di questi strumenti genererebbe un ulteriore contrazione del mercato.
Per questi motivi le Associazioni ritengono esiziale per la tenuta del mercato che la Legge Bilancio 2022 contenga la conferma per il prossimo biennio dell’ecobonus e del bonus ristrutturazioni.
Certi dell’impegno del Governo su questa tematica, vi ringraziamo per l’attenzione e vi porgiamo i nostri più cordiali saluti.
Laura Michelini/Presidente ANFIT Anfit Associazione Nazionale per la Tutela della Finestra Made in Italy
Graziano Marcovecchio/Presidente Assovetro Associazione Nazionale degli Industriali del Vetro
Mauro Sellari/Presidente CNA Serramenti e Infissi
Giovanni Battista Sarnico/Presidente Confartigianato LegnoArredo
Claudio Feltrin/Presidente FederlegnoArredo
Fabio Ragazzini/Presidente LegnoLegno Consorzio Nazionale Serramentisti
Carlo Ciotti/Presidente PVC Forum Italia Centro di informazione sul PVC
Guido Faré/Presidente UNICMI”