Ogni anno ANFIT (Associazione Nazionale per la Tutela della Finestra made in italy) continua a battersi perché siano confermate le detrazioni fiscali per la sostituzione degli infissi e perché siano eliminate tutte quelle clausole che rendono l’applicazione delle detrazioni sempre più complicate. Tutto ciò insieme a tutte le altre associazioni delò mondo del serramento (CNA, Confartigianato Imprese, FederlegnoArredo, PVC Forum Italia e UNICMI).
Inoltre ANFIT chiede l’eliminazione della ritenuta dell’8% che viene effettuata sui bonifici per ristrutturazioni ed efficientamento energetico e quindi anche per la sostituzione dei serramenti. Un trattamento iniquo e penalizzante per le aziende produttive italiane e estere in regola (che pagano le tasse nel nostro Paese e son dotate di conto corrente), ma che non viene inflitto ai fornitori esteri che non hanno una sede in Italia.
“È una situazione di palese disparità di trattamento fiscale – ribadisce Laura Michelini, presidente di ANFIT – che appesantisce i conti di chi è in regola e che richiede un intervento da parte delle Associazioni alla luce anche dell’introduzione della fatturazione elettronica. Ricordo che uno dei pilastri su cui si basa l’introduzione della ritenuta prima del 4% e poi portata all’8% è quello di contrastare il mercato nero. Oggi torniamo a richiedere che la ritenuta sui bonifici per la sostituzione dei serramenti venga eliminata”.
“La conversione del DL 135/18 – aggiunge Laura Michelini – così come indicato da FINCO, dovrebbe cogliere l’occasione per ripristinare le detrazioni fiscali del 65% per infissi e schermature solari, eliminare la ritenuta dell’8% sull’ecobonus, un provvedimento iniquo dei produttori italiani ed esteri residenti in Italia a favore di produttori stranieri non residenti e senza conto bancario in Italia”.
L’obbligo della ritenuta dell’8% sulle spese di ristrutturazione edilizia e riqualificazione energetica è stato introdotto inizialmente con aliquota del 4% (Decreto Legge 31 maggio 2010 n. 78, art. 25). L’aliquota è stata innalzata all’8% dalla Legge di Stabilità 2015, n. 190/2014, art. 1, commi 45 e 48 e 657. ANFIT ritiene che il permanere di questo meccanismo in presenza della fatturazione elettronica configurerebbe la volontà unica da parte dello Stato di incamerare anticipazioni sulle legittime e costituzionalmente protette attività aziendali, disinteressandosi di ogni altra conseguenza.
ANFIT ha offerto pieno sostegno a FINCO che, durante una recente audizione presso le Commissioni riunite di Affari Costituzionali e lavori Pubblici del senato, ha sostenuto come la “conversione del DL 135/18 dovrebbe cogliere l’occasione per ripristinare le detrazioni fiscali del 65% per infissi e schermature solari ed eliminare split payment e la ritenuta di acconto del dell’8% su ecobonus”.