Superecobonus 110%? Il Ministro Patuanelli non ha dubbi

L’orizzonte temporale del superecobonus 110% ha rappresentato un punto molto delicato fino dall’ideazione della misura. Il Decreto Rilancio ha fissato la scadenza per la nuova incentivazione al 31/12/2021, dando quindi ai privati e alle aziende la possibilità di fare effettivamente riferimento a questa opportunità per una finestra di circa un anno.

È stato evidente fin da subito che, data la complessità degli interventi che possono attivare il superbonus, tale orizzonte andasse dilatato. Nel tempo si sono, quindi, susseguite svariate dichiarazioni di esponenti del Governo (vedi news), che hanno assicurato di lavorare in quella direzione.

In questi giorni, però, si è espresso in maniera molta chiara in merito anche il titolare del MiSE Patuanelli (che ha puntato tutto su questa misura), dichiarando testualmente: “misure importanti che reneremo strutturali, come il superbonus al 110 per cento sulle ristrutturazioni edilizie, tutto il pacchetto per l’innovazione e il trasferimento tecnologico, la decontribuzione per il lavoro dipendente”.

In questo caso è importante fare attenzione al lessico: le locuzioni rendere strutturali/stabilizzare e prolungare hanno due significati ben diversi. Il prolungamento è il metodo (poco lungimirante) con cui annualmente in Italia vengono posticipate di un anno la scadenza delle detrazioni legate all’efficientamento energetico; la stabilizzazione è, invece, una scelta di più lungo respiro, che in questo caso specifico sembra puntare direttamente al 2024. Il tutto, grazie alla possibilità di utilizzare il Recovery Fund come strumento di copertura per questo tipo di misure.

Se ciò verrà confermato, il potenziale del superecobonus potrà svilupparsi in maniera molto più efficacie e razionale. Almeno da questo punto di vista.