L’Agenzia delle Entrate ha fornito un chiarimento in merito al fatto che la sostituzione di infissi possa beneficiare o mano del bonus ristrutturazioni.
Mentre la vicenda dell’articolo 10 prosegue in maniera sempre più tortuosa, tra cambi di Governo e dichiarazioni contrastanti, è stata pubblicata dall’Agenzia delle Entrate un importante chiarimento in materia di bonus fiscali legati al mondo dell’edilizia ed in particolare dei serramenti.
Tutto nasce dal decreto SCIA2 (D. M. 02/03/2018): esso, con l’obbiettivo di semplificare e riordinare a livello amministrativo i diversi tipi di interventi in ambito edilizio, ha infatti declassato la sostituzione di infissi dalla categoria “manutenzione straordinaria” a quella di “edilizia libera”. Questa nuova definizione ha messo in dubbio il fatto che il bonus edilizia (detrazione Irpef del 36% elevata al 50% fino al prossimo 31/12/2019) fosse applicabile a questo tipo di interventi e per chiarire la questione è stato presentato un interpello all’Agenzia delle Entrate.
In data 17/09/2019 l’Agenzia ha risposto con il chiarimento 383/2019, che ha dato una decisa indicazione sul tema, pur rimandando ad un ulteriore approfondimento da parte del MIT (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti). Questo documento ha stabilito che il D.M. 02/03/2018, avendo valenza specificatamente burocratica, non incida sulle detrazioni fiscali legate agli interventi in edilizia e che gli interventi conservino quindi le caratteristiche tecnico-economiche originarie precedenti all’introduzione del suddetto decreto.
Scendendo nel dettaglio, il chiarimento ha indicato come le regole per accedere ai bonus ristrutturazioni siano stabilite dall’articolo 16-bis del T.U. delle imposte sui redditi che stabilisce come le detrazioni fiscali siano riconosciute agli interventi indicati all’articolo 3 del D.P.R. 380/2001.
In ultimo l’Agenzia delle Entrate ha però indicato una precisazione: essendo la qualificazione degli interventi edilizi di natura tecnica, e quindi al di fuori delle competenze dell’Agenzia stessa, è stato richiesto un parere sul tema al MIT, in modo da stabilire in maniera definitiva se le modifiche introdotte dal Decreto SCIA2 abbiano o meno un qualche effetto sul tema.
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