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Potenziamento Ecobonus al 110pc: se queste sono le premesse……..

ANFIT fa il punto sui progetti di potenziamento dell’Ecobonus e indica gli aspetti imprescindibili affinché il provvedimento possa rivelarsi funzionale.

Il nuovo Decreto per tutelare/rilanciare l’economia italiana in tempi di COVID-19 è in arrivo per la fine di questa settimana.

Nel mondo dell’edilizia l’attesa in merito è elevata, in particolare in relazione alle misure di potenziamento che dovrebbero interessare i bonus fiscali legati alle ristrutturazioni (Ecobonus – Sismabonus – Bonus Facciate). Prendendo a riferimento le dichiarazioni di diversi Ministri (Costa, Patuanelli, Gualtieri) e di altre importanti figure di Governo, risulta chiaro che nel Decreto Maggio (ex Aprile) questo tema verrà trattato.

Resta da capire come la questione verrà affrontata, dato che mettere mano alle detrazioni apre molte possibilità, ma espone anche a rischi di rilevo. In un articolo precedente (vedi news) abbiamo già trattato il tema di questo doppio binario e col passare dei giorni in molti si sono espressi in merito.

In attesa di conoscere il testo ufficiale del provvedimento, ricapitoliamo la situazione partendo dai pochi aspetti che a oggi si possono considerare “sicuri” e che sono riassumibili in 3 punti fondamentali:

  • Il livello delle detrazioni fiscali legate agli interventi che possono accedere a Ecobonus e Sismabonus sarà innalzato;
  • Le nuove aliquote saranno in vigore per un arco temporale predefinito e limitato;
  • La cessione del credito rappresenterà uno dei punti fondamentali del nuovo sistema di detrazioni.

Altri aspetti, per nulla secondari, sono in piena fase di discussione:

  1. Campo di applicazione e tipologia di edificio: i bonus potenziati saranno rivolti solo a specifiche categorie di edifici (condomini?) o saranno fruibili in relazione a tutte le tipologie di edifici privati?
  2. Campo di applicazione e tipologia di intervento: i bonus potenziati saranno applicati a tutti gli interventi attualmente soggetti a incentivazione?
  3. Momento di attivazione del nuovo regime: i bonus potenziati da quando saranno fruibili?
  4. Modalità di gestione del credito: sarà possibile appoggiarsi a banche e/o strutture finanziarie o vi saranno limiti in proposito?
  5. Fruibilità del credito generato dalla detrazione: quali saranno i termini entro cui il credito sarà fruibile?

In base al responso che il Legislatore darà a queste domande il giudizio sul provvedimento potrà variare completamente. ANFIT auspica che le risposte agli interrogativi precedenti siano in linea con le seguenti, ben motivate, considerazioni:

  1. Il campo di applicazione dei bonus rafforzati dovrà comprendere tutte le tipologie di abitazione. Procedendo in questa maniera si otterrebbe maggiore uniformità nei confronti di cittadini e una ripresa del mercato delle ristrutturazioni molto più rapida e incisiva;
  2. Il campo di applicazione dei bonus rafforzati dovrà comprendere tutti gli interventi che attualmente consentono di ottenere le detrazioni, senza distinzioni di di sorta e senza l’obbligo di combinazione di più interventi. Nel caso in cui passasse la linea proposta dai grandi costruttori, secondo la quale questo regime di incentivazione andrebbe rivolto solo agli interventi di grande portata, la misura non darebbe alcun effetto nel breve termine, vanificando lo scopo del provvedimento.
  3. L’attivazione del nuovo regime di incentivi dovrà essere pressoché contestuale all’approvazione del Decreto. Nel caso in cui passasse il suggerimento del Sotto Segretario all’Economia Fraccaro di far partire i bonus maggiorati da Luglio si assisterebbe al congelamento del mercato fino a quella data, ottenendo effetti controproducenti sul breve-medio periodo;
  4. La cessione del credito derivante dai bonus rafforzati dovrà poter avvenire anche nei confronti di banche e istituti finanziari. Tale condizione eviterebbe, almeno in parte, di ricadere nei gravi problemi causati dallo sconto in fattura 2019, garantendo la possibilità di utilizzo di questo strumento anche alle imprese meno strutturate ed evitando altri aspetti negativi;
  5. Il credito generato dalla detrazione dovrà poter essere fruibile entro il mese successivo attraverso l’apertura del “cassetto fiscale”.  Infatti, la compensazione su archi temporali più lunghi, sarebbe insostenibile per le aziende del settore.

Questa breve analisi riepiloga quanto anticipato ieri in un videomessaggio pubblicato su Guidafinestra (clicca qui per vederlo) da Marco Rossi, titolare della ditta Risposta Serramenti e Vicepresidente ANFIT. Nel botta e risposta vengono analizzate le dichiarazioni del Sottosegretario Fraccaro al Sole24Ore e le gravi criticità che emergerebbero se tali indicazioni sull’ Ecobonus al 110pc venissero confermate in sede di Decreto ufficiale.

Considerazioni analoghe sono contenute nella lettera indirizzata da Finco, cui ANFIT è associata, al Sottosegretario Fraccaro e per conoscenza ai ministri Gualtieri, Patuanelli e De Micheli. Anche questo documento, (clicca qui per consultarlo) origina dalle anticipazioni rilasciate dal Sottosegretario al Sole24Ore nell’intervista di ieri in merito all’Ecobonus al 110pc.

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