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Porte interne e incentivi fiscali: dove, come e quando

Rapporto tra porte interne e incentivi fiscali: quando la sostituzione è incentivabile e attraverso quale tipologia di detrazione? Facciamo chiarezza.

In attesa di maggiori chiarimenti da Ministeri e Agenzia delle Entrate in merito all’asseverazione tecnica (con relativa verifica di congruità delle spese), andiamo a riproporre alcune considerazioni legate al tema dell’incentivabilità degli interventi relativi alle porte interne.

Dato che spesso questo aspetto è fonte di perplessità, partiamo da alcuni punti fermi sotto forma di risposte alle domande più importanti in merito a questo tema:

  • Qual è lo strumento di incentivazione di riferimento in questo caso? Tale strumento non è l’Ecobonus, ma il Bonus Ristrutturazione o Bonus Casa.

 

  • Qual è il campo di applicazione di questo Bonus? Il campo di applicazione di questo strumento è stabilito dalla combinazione di due testi di Legge: il Dpr 917/1986 e il T.U. 380/2001. Il quadro normativo stabilisce che, nel caso di appartamenti/case private non siano incentivabili gli interventi di manutenzione ordinaria.

 

  • La sostituzione di porte interne all’interno di che tipologia di interventi rientra? Essa fa parte degli interventi che il Legislatore definisce come “manutenzione ordinaria”.

Fatte queste premesse torniamo al punto in questione: la risposta è stata fornita in sede di commissione Finanze della Camera. In quella sede è stato chiarito che, prendendo a riferimento i testi di Legge succitati, in condizioni ordinarie di sostituzione di porte interne, la pratica non può essere incentivata. D’altra parte, però, è stato ricordato che la Circolare 13/E 2019 dell’Agenzia delle Entrate stabilisce come in caso di compresenza e collegamento tra lavori di manutenzione straordinaria e ordinaria, questi ultimi possono essere “assorbiti” dai primi ed ottenere così il beneficio della detrazione.

Riassumendo: se nell’ambito di una ristrutturazione o di una manutenzione straordinaria il privato decide di cambiare anche le porte interne, tale intervento rientra in quelli incentivabili con il Bonus Ristrutturazione (purché si rispetti l’importo complessivo limite di 96.000 €), mentre in caso di semplice sostituzione delle porte interne non è possibile accedere alla detrazione.

Il tutto in attesa di eventuali nuovi limiti di spesa sul singolo prodotto, si intende.

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