Finanza agevolata. Mai probabilmente come oggi ci sono state tante opportunità per le aziende, in particolare per le PMI. Ecco le più recenti:
- Regione Toscana: ancora attivo l’incentivo per l’export (DGR 220 del 28/02/18). Per le PMI toscane turistiche o manifatturiere è ancora possibile richiedere domanda per ottenere un fondo perduto compreso fra il 30% ed il 60% delle spese sostenute, fino a 150 mila euro per la propria internazionalizzazione in paesi extra-UE o manifestazioni internazionali in Europa. Sono ammissibili spese per studi di fattibilità, consulenza per l’ingresso in mercati esteri o partecipazioni a fiere.
- Regione Lombardia: bando per liquidità o espansione commerciale (BURL 49 del 02/12/14). Per le imprese con sede operativa in Lombardia da almeno due anni ed un fatturato minimo di 120 mila euro è possibile ottenere un finanziamento agevolato finalizzato all’espansione commerciale o per liquidità, da restituire in 2 o 3 anni. L’importo può essere richiesto sulla base del proprio fatturato o a valere su Ordini di Fornitura non ancora evasi.
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Regione Veneto: bando per investimenti (Legge Regionale 5/2001). Le imprese con sede operativa in Veneto possono richiedere un finanziamento a tasso agevolato (legato all’Euribor) per i propri investimenti produttivi. Gli importi devono essere compresi fra 20 mila euro e 1.5 milioni di euro, da restituire fra i 5 e i 10 anni. Le spese ammissibili sono: acquisto o ristrutturazione immobili, acquisto macchinari e impianti oppure per le operazioni di riequilibrio finanziario.
- Regione Umbria: creazione di start up innovative – scadenza del 29/12 (DD 6244 del 15/06/18). Per le imprese con sede nella Regione Umbria, iscritte nel Registro delle Imprese come Start Up Innovative, esiste la possibilità di ottenere un fondo perduto del 40%, fino a 200 mila euro, a valere sugli investimenti innovativi delle imprese. Sono agevolabili spese di personale, macchinari, consulenze esterne e licenze di brevetti.
- Nazionale: Rating di Legalità (DL 1/2012). Le imprese attive almeno da due anni e con un fatturato minimo di 2 milioni di euro possono richiedere un riconoscimento nazionale. I vantaggi sono su due fronti: un importante vantaggio al momento di richiedere un finanziamento bancario e la possibilità di ottenere una preferenza in graduatoria o una maggiorazione di contributo, quando si decide di ottenere una agevolazione pubblica.
Da Guida Finestra
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