Focus sul comma 2 dell’art. 119 del Decreto Rilancio: in caso di edifici vincolati, il singolo intervento, (ad es. sostituzione infissi), accede al 110%.
Ormai lo sanno anche i sassi: il Superbonus 110% prevede alcune tipologie di interventi “trainanti”, e altre dette “trainate”. Le prime sono necessarie per accedere al bonus, le altre possono rientrare nell’incentivo a patto di venir accoppiate alle prime. La sostituzione dei serramenti rientra nella seconda casistica. Vi sono però delle particolari situazioni in cui tale intervento può accedere direttamente e autonomamente al Superbonus 110%. Il classico esempio a riguardo è quello degli edifici vincolati.
Il comma 2 dell’articolo 119 del Decreto Rilancio stabilisce che: “Qualora l’edificio sia sottoposto ad almeno uno dei vincoli previsti dal codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, o gli interventi di cui al citato comma 1 siano vietati da regolamenti edilizi, urbanistici e ambientali, la detrazione si applica a tutti gli interventi di cui al presente comma, anche se non eseguiti congiuntamente ad almeno uno degli interventi di cui al medesimo comma 1, fermi restando i requisiti di cui al comma 3.”
Premesso che il comma 1 è quello che stabilisce l’aliquota al 110% e che il comma 3 è quello che definisce i requisiti tecnici prestazionali per accedere ai bonus, questo passaggio comporta che, in caso di edifici vincolati, il singolo intervento di efficienza energetica rientra nel campo di applicazione del superbonus 110%, purché garantisca il salto di due classi energetiche o il passaggio alla classe superiore.
Quindi, nel caso specifico degli edifici vincolati, la singola sostituzione dei serramenti può accedere all’Ecobonus al 110%, purché vengano rispettati i requisiti energetici suddetti.
Questa specifica non riguarderà la maggior parte degli interventi, ma consente di andare a incidere anche sugli edifici situati nei centri storici italiani, che tipicamente sono soggetti a stringenti vincoli da parte dei comuni e dei beni culturali.