fbpx

Testo Unico Edilizia: il DL Semplificazioni modifica la definizione di ristrutturazione

Il DL Semplificazioni modifica il Testo Unico dell’Edilizia, in particolare in merito alla definizione di ristrutturazione edilizia.

Nel corso del tempo il Legislatore ha sviluppato diversi provvedimenti volti a snellire, sburocratizzare e rendere più efficace la macchina amministrativa, spesso in relazione al settore dell’edilizia. In questo solco si pone il DL 76/2020, detto Decreto Semplificazioni.

I temi trattati al suo interno sono svariati, ma dal punto di vista di ANFIT due aspetti che riguardano il mondo dell’edilizia spiccano rispetto agli altri. Essi sono contenuti nell’articolo 10 del DL, che modifica gli articoli 2-bis e 3 del Testo Unico dell’Edilizia, DPR 380/2001.

La prima modifica riguarda la deroga alle norme sulle distanze per gli interventi di ricostruzione o demolizione. In sostanza, con l’entrata in vigore del DL Semplificazioni, diventa possibile ricostruire in deroga alle norme in questione mantenendo le distanze preesistenti, a patto che l’edifico base fosse stato realizzato in maniera legittima. In tali casi sono, inoltre, sono permessi gli incentivi volumetrici eventualmente riconosciuti per l’intervento anche fuori sagoma o con il superamento dell’altezza massima dell’edificio demolito, purché sia comunque rispettata la distanza preesistente.

La seconda modifica verte sul concetto stesso di ristrutturazione edilizia. Il DL, infatti, amplia la definizione di tale concetto, estendendola anche agli interventi di demolizione e ricostruzione con modifica della sagoma, del prospetto del sedime o delle caratteristiche tipologiche. Per tali interventi, quindi, non sarà più necessario richiedere il permesso di nuova costruzione a prescindere dal fatto che l’intervento miri a migliorare le caratteristiche antisismiche dell’immobile (condizione già valida in precedenza), ma anche nei casi in cui sia volto a migliorare l’accessibilità o all’istallazione di impianti tecnologici e di efficientamento energetico. Tutto ciò con la possibilità di accrescere anche la volumetria, purché in questo modo si miri alla rigenerazione urbana.

Questi due concetti sono approfonditi nella Circolare (clicca qui per scaricarla) che i Ministri De Micheli e Dadone hanno indirizzato a Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, all’Unione delle Province d’Italia, all’Associazione Nazionale Comuni Italiani, al Dipartimento per le Infrastrutture, i Sistemi Informativi e Statistici e ai Provveditorati Interregionali per le Opere pubbliche.

 Seguici su

 

QUALITY
ANFIT
LABEL
ENERGETICO
POLIZZA
ASSICURATIVA