“Decreto Liquidità”: il testo, il vademecum dell’AdE, lo schema di sintesi del provvedimento e il modulo per richiedere garanzia sui finanziamenti.
Prosegue l’impegno di ANFIT, pur nel rispetto delle limitazioni imposte dal regime di quarantena, a mantenere attivi i propri servizi, esclusi quelli inconciliabili con le attuali restrizioni.
In quest’ottica presentiamo in maniera chiara il Decreto Legge 8 Aprile 2020 n.23, detto anche “Decreto Liquidità“, e i più importanti documenti ad esso correlati.
Nell’articolo raccogliamo il testo del provvedimento, il vademecum riepilogativo dell’Agenzia delle Entrate e una tabella di sintesi, sviluppata dal consulente fiscale ANFIT Stefano Negrini, in cui vengono messi in risalto i punti del D.L. che più possono essere di interesse per gli Associati. Riportiamo, inoltre, il modulo specifico e la guida ABI per inoltrare alla banca richiesta di prestito fino a 25 mila euro, garantito al 100% dal Fondo di Garanzia PMI riservato alle imprese.
ll cd. “Decreto Liquidità” si intitola “Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché’ interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali” ed è composto dai seguenti 6 titoli:
Tale decreto rappresenta il secondo strumento, dopo il cd. decreto “Cura Italia”, che il Legislatore ha messo in campo per far fronte all’emergenza COVID-19.
Questa misura punta ad una iniezione di liquidità nel sistema produttivo: 200 miliardi di prestiti garantiti dallo Stato fino al 90% per tutte le imprese, 200 miliardi di garanzie per l’export, potenziamento e semplificazione del Fondo centrale di garanzia per le PMI, le partite Iva con prestiti garantiti fino al 100%. Inoltre, il decreto mira ad assicurare la continuità delle aziende ed il rinvio di una serie di obblighi fiscali, contributivi e giudiziari.
Di seguito tutti i contenuti più importanti legati a questo provvedimento:
Detto che il Governo ha già annunciato che seguiranno ulteriori misure, cogliamo l’occasione per ricordare che potete contattarci allo 0532 473492 o attraverso gli altri canali indicati nella pagina contatti.
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