fbpx

Il Decreto Aiuti è legge: ufficiali le modifiche alla cessione del credito

Il Decreto Aiuti è stato convertito ufficialmente in legge: all’interno le nuove modifiche alla disciplina della cessione del credito.

Il Decreto Aiuti (DL 50/2022) è stato convertito in legge. Si conclude così una procedura estenuante, in cui si sono intrecciati risvolti tecnici e politi, e che porta all’ennesima modifica del quadro regolatorio in materia di bonus fiscali in edilizia, in particolare in relazione allo strumento della cessione del credito.

Nonostante la presa di posizione del Movimento 5Stelle, che non ha partecipato al voto causando le successive dimissioni del Premier, la conversione è stata approvata attraverso lo strumento del voto di fiducia in data 14 luglio . In sostanza, quindi, anche il primo ramo del Parlamento ha fatto da spettatore in questa vicenda, confermando la fiducia della Camera sul provvedimento proposto dal Governo, che di fatto ne è stato l’unico estensore.

Passando però ai contenuti del documento in materia di bonus edilizi/cessione del credito, partiamo da una considerazione generale: le intenzioni sono buone, ma difficilmente il provvedimento rappresenterà la svolta decisiva auspicata dal comparto. Gli articoli di maggiore interesse sono il 14 e il 57. Il primo ri-conferisce alle banche la possibilità di cedere i crediti fiscali ai clienti dotati di partita IVA, con tale indicazione che risulta operativa anche in relazione alle operazioni antecedenti il Decreto Aiuti (secondo le modalità descritte qui). Il secondo, invece, stabilisce che le nuove disposizioni in materia di cessione del credito siano applicabili a partire dalle comunicazioni di sconto o di prima cessione inviate all’AdE successivamente al 1 maggio 2022.

Il combinato disposto dei due articoli, tra loro evidentemente non coordinati, comporterà, nella sostanza, l’impossibilità di applicare il nuovo regime ai crediti antecedenti maggio 2022. In altre parole gli eventuali effetti benefici del provvedimento non riguarderanno il cuore del problema, ovvero i miliardi di euro (più di 5 tra bonus ordinari e Superbonus110% secondo il MEF) in crediti fiscali antecedenti a maggio completamente bloccati.    

Nell’ultimo articolo in cui descrivevamo lo stato dell’arte relativo all’approvazione del DL Aiuti concludevamo con questa considerazione:

Staremo quindi a vedere come andranno le cose nei prossimi 10 giorni, ma concludiamo con una delle poche certezze che non sono mai state smentite negli ultimi 2 anni: il servizio di cessione e gestione dei crediti ordinari (Ecobonus 50% e BonusCasa 50%) messo a disposizione da parte di ANFIT SRL è sempre pienamente operativo.

Ora che il decreto è stato convertito in legge, ci sentiamo di riconfermare tale considerazione integralmente.

Seguici su

 

QUALITY
ANFIT
LABEL
ENERGETICO
POLIZZA
ASSICURATIVA