Pubblicazione in vista per la Circolare dell’AdE collegata al Decreto Rilancio, mentre il decreto attuativo “prezzi” subisce importanti miglioramenti.
Il Decreto Rilancio, contenente il superecobonus al 110%, è stato ufficialmente approvato il 18 Luglio scorso.
Come già detto più volte, questo passaggio, seppur molto importante, non è sufficiente per rendere le misure operative a livello pratico. Infatti, fino a che non verranno pubblicati anche i decreti attuativi (su prestazioni termiche, prezzi al mq e modalità trasmissione asseverazioni all’ENEA) e la circolare dell’Agenzia delle Entrate, il superecobonus rimarrà sostanzialmente sulla carta.
Per tale ragione, di seguito ci concentreremo sugli aggiornamenti che caratterizzano i due passaggi mancanti.
In relazione alla Circolare dell’Agenzia delle Entrate, le principali novità sono tre:
Se queste indicazioni verranno rispettate, l’Agenzia si sarà rivelata decisamente più rapida rispetto ai tempi massimi dettati dal Decreto Rilancio, che indica 30 giorni a partire dall’approvazione del decreto stesso per la pubblicazione della Circolare.
Passando ai decreti attuativi, la principale novità riguarda la bozza del cosiddetto “decreto prezzi”. Abbiamo analizzato la versione iniziale del testo, che ha attirato attenzioni e critiche, in vari articoli, sia in relazione alle ricadute economiche (clicca qui), sia a quelle tecniche (clicca qui), evidenziando le maggiori problematiche. Nei giorni scorsi, però, IlSole24Ore ha riportato un’anticipazione: il documento sarebbe in fase di revisione e aggiustamento e questo percorso dovrebbe portare all’accoglimento delle principali indicazioni portate avanti, tra gli altri, da ANFIT. In particolare, in questa nuova versione che comunque mantiene lo status di bozza, i costi relativi a IVA, posa e opere accessorie verrebbero esclusi dal calcolo dei tetti massimi di spesa incentivabili.
Se questa notizia verrà confermata nel testo definitivo, si assisterà a un netto miglioramento dei contenuti del decreto, sia dal punto di vista dei costi di mercato, sia da quello, da sempre caro ad ANFIT, del riconoscimento dell’importanza della posa in opera.
Tirando i totali, gli aggiornamenti riportati in questo articolo sono positivi sotto due punti di vista: da un lato i tempi per rendere operativo il nuovo sistema sembrano accorciarsi, dall’altro i decreti attuativi potrebbero subire un processo di miglioramento che terrebbe conto delle indicazioni arrivate dagli esperti del settore.