L’Agenzia delle Entrate, attraverso la risposta 780/2021 si riesprime sulla possibilità di incentivare il cambio di dimensione degli infissi.
Ritorniamo su un tema già affrontato in passato, ovvero il rapporto tra il cambio di dimensione degli infissi e la possibilità di accedere al Superbonus110% come intervento trainato.
Tra Agosto e Settembre scorso l’argomento era stato affrontato sia da ENEA, sia dall’Agenzia delle Entrate, con due chiavi di lettura differenti (come riportato qui). ENEA sosteneva che la variazione potesse essere al massimo del 2%, mentre l’Agenzia non indicava vincoli quantitativi, ma imponeva che la metratura finestrata post intervento non fosse maggiore di quella ante. La diatriba si è poi risolta con ENEA che si è accodata alla versione dell’AdE (come riportato qui).
Martedì scorso l’Agenzia, attraverso la Risposta 780 (clicca qui per scaricarla), è tornata sul tema.
Nello specifico l’istante ha descritto un intervento di natura strutturale a cui intende accoppiare interventi sui serramenti che ne comportino la modifica di forma e posizione.
L’Agenzia, evidenziando nella Risposta di essersi confrontata sul tema sia con ENEA, sia con il Ministero dello Sviluppo Economico, ha ribadito che lo spostamento e/o la variazione di dimensione degli infissi può rientrare all’interno del campo di applicazione dell’agevolazione fiscale, a patto che ciò avvenga nel rispetto dei vari requisiti fissati dalla legislazione e che l’intervento non comporti un aumento della superficie finestrata complessiva rispetto a quella antecedente. Il tutto al fine di garantire l’effetto di risparmio energetico alla base della normativa incentivante.
Infine viene precisato che l’accesso all’incentivo è riservato solo agli interventi che riguardino serramenti esistenti e non a quelli relativi a nuove installazioni, concetto ripreso anche nella risposta 779 pubblicata in contemporanea con la 780.
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