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C.S.E.: sostituzione infissi nel comuni incentivata anche nel bando 2025

Il MASE ha pubblicato il bando C.S.E. per l’efficientamento energetico di edifici pubblici: anche nel 2025 la sostituzione di infissi risulta incentivata.

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica MASE ha pubblicato l’avviso relativo al bando C.S.E. 2025 (clicca qui per consultarlo). Trattasi di una iniziativa finanziata tramite il POC Energia e Sviluppo dei Territori 2014-2020 che promuove gli investimenti in efficienza energetica e generazione di energia da fonti rinnovabili da parte delle amministrazioni comunali.

Il bando C.S.E. è caratterizzato da una dotazione finanziaria di 232 milioni di euro a valere sull’azione 4.1.1 del POC ENERGIA. Tali somme risultano a fondo perduto e sono atte a coprire fino al 100% i costi relativi agli interventi ammessi a finanziamento.

Tra questi rientrano:

  • Impianti fotovoltaici e servizi connessi;
  • Impianti solari termici e servizi connessi;
  • Impianti a pompa di calore per la climatizzazione e servizi connessi;
  • Servizi di relamping;
  • Chiusure trasparenti con infissi e sistemi di schermatura solare;
  • Sistemi ibridi;
  • Servizi di certificazione energetica (APE);

con la precisazione che gli interventi di produzione di energia da fonti rinnovabili sono incentivabili solo a patto che sia eseguiti in combinazione con interventi di efficientamento energetico dell’edificio.

L’acquisto di tali beni e servizi deve comunque sempre avvenire attraverso il portale MePA a partire dall’8 Aprile 2025. Dal 15 Aprile, invece, sarà possibile compilare le istanze di concessione del finanziamento, mentre dal 5 Maggio si avrà l’apertura dello sportello.

 

Il bando C.S.E. stabilisce che l’erogazione delle risorse sia vincolata a specifici paletti di natura territoriale: l’80% dei fondi è destinato agli interventi su edifici pubblici situati nelle Regioni meno sviluppate, con una quota del 5% riservata alle isole minori di tali Regioni, mentre il restante 20% è destinato alle Regioni in transizione e più sviluppate, mantenendo la stessa riserva del 5% per le isole minori.

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