Sono state appena pubblicate le Linee guida varate dall’ANAC in merito alle procedure di gara sotto la soglia del milione di euro. Il testo dovrà ora passare l’esame del Consiglio di Stato e delle competenti Commissioni parlamentari, che potranno, se ritengono, formulare osservazioni.
Le linee così pubblicate possono peraltro già costituire un punto di riferimento per gli operatori pubblici e privati.
Di seguito una sintesi delle novità (con riserva di aggiornamento):
- Rispetto al passato, è facoltà delle stazioni appaltanti ricorrere alle procedure semplificate per le commesse al di sotto delle soglie individuate dal codice (1.000.000 € per i lavori), poiché la regola genere prevede il ricorso alle procedure ordinarie anche al di sotto di tali importi qualora le esigenze del mercato suggeriscano di assicurare il massimo confronto concorrenziale;
- < 40.000 €: facoltà di affidamento diretto previa valutazione di almeno due preventivi forniti da diversi operatori economici. Non sarà più possibile un affidamento diretto senza un minimo di confronto concorrenziale;
- > 40.000 € e < 150.000 €: facoltà di ricorso a procedura negoziata previo invito di almeno 5 operatori;
- > 150.000 € e < 1.000.000 €: facoltà di ricorso a procedura negoziata previo invito di almeno 10 operatori.
In entrambi i casi la procedura avviene tramite le consuete fasi: indagine di mercato o consultazione elenchi + confronto competitivo + stipula del contratto.
- Indagini di mercato: le PA dovranno dotarsi di un regolamento interno per disciplinare la conduzione delle indagini di mercato e le modalità di costituzione degli elenchi fornitori. Le indagini dovranno essere adeguatamente pubblicizzate;
- Elenchi fornitori: andranno costituiti tramite avviso pubblico, da pubblicare sul profilo del committente. Nell’avviso devono essere indicate «le eventuali categorie e fasce di importo in cui l’amministrazione intende suddividere l’elenco e gli eventuali requisiti minimi richiesti per l’iscrizione, parametrati in funzione di ciascuna categoria o fascia di importo». Gli elenchi andranno rivisti periodicamente;
- > 500.000 €: la scelta di procedere con negoziata andrà motivata adeguatamente, spiegandone dettagliatamente le ragioni di convenienza che hanno portato alla scelta. Quindi, al di sopra di tale importo, viene chiesto alla PA un supplemento di motivazione.
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