Dal 2018 tutti i serramentisti associati ad ANFIT utilizzeranno solo vetrate isolanti certificate CSI UNI. L’ Associazione nazionale per la tutela della finestra Made in Italy si apre alle vetrerie dotate del marchio
Giovedì scorso presentazione ufficiale dell’accordo tra Assovetro e Anfit. E’ avvenuto alla Giornata del Vetro organizzata a Padova da Rivista del Vetro/DBInformation alla presenza di un centinaio di persone per lo più operatori del settore vetro. Da un lato il presidente Daniele Predari, presidente Assovetro Sez. G Trasformatori e amministratore delegato della Predari Vetri spa e dall’altro Laura Michelini presidente affiancata da Piero Mariotto direttore tecnico di Anfit.
L’intesa nasce dal fatto che, per regolamento interno, a partire dal primo semestre 2018 tutti i serramentisti associati ad ANFIT saranno tenuti a rifornirsi esclusivamente da vetrerie produttrici di vetrate isolanti certificate CSI UNI, se vorranno rimanere in associazione.
Ampi sono i retroscena dell’accordo. Riflette Predari: “Da vent’anni l’Italia ha un’eccellenza a livello mondiale come le vetrerie certificate UNI, nata da un’idea ispirata in un momento irripetibile oggi. Il dimezzamento del mercato nazionale, che porta a cercare prodotti a maggior valore per sopperire ai volumi mancanti e la forte pressione esercitata dall’import di finestre dall’Est Europa, hanno portato i produttori di serramenti a cercare di innalzare il livello dei prodotti offerti. La marcatura CE ha reso formalmente tutti uguali parificando verso il basso la qualità dei prodotti mentre la Certificazione CSI UNI delle vetrate isolanti è sempre progredita nel tempo seguendo l’evoluzione dei prodotti”.
Un punto di vista che vede d’accordo Michelini: “Anfit mette a disposizione dei propri associati serramentisti una procedura di qualità che consente di differenziare i loro prodotti dagli altri presenti sul mercato. La necessità di rispettare la qualità imposta ai serramentisti associati dal protocollo Anfit e l’esigenza di comunicare al mercato le caratteristiche qualitative dei serramenti prodotti e coperti da Polizze Assicurative ci hanno portato a definire un accordo di collaborazione con le aziende produttrici di vetri certificati UNI”.
Anche per Predari “la collaborazione tra le parti è diventata la scelta più logica ed immediatamente realizzabile. In Assovetro si è vista subito la possibilità di fare, con Anfit ,“filiera” come sono tanto bravi a fare i nostri cugini d’oltralpe, con il marchio Cekal”.
E ora che succede? Da un lato Anfit intasca il riconoscimento del mondo vetrario e dall’altro utilizzerà l’accordo per rafforzare la comunicazione al mercato. Come sottolinea la presidente “Non ci stancheremo mai di comunicare al mercato la qualità garantita da Anfit coperta dalle polizze assicurative che comprovano l’affidabilità, la qualità, la tracciabilità e la sicurezza quest’ultima dovuta anche dall’utilizzo dell’elemento principale che è il vetro”.
Peraltro anche le polizze stipulate (vedi news) fra Anfit e Reale Mutua prescrivono, oltre alle altre procedure qualitative, il cosiddetto Quality Anfit, l’obbligo di utilizzo delle vetrate isolanti certificate CSI UNI, ovviamente nel rispetto delle norme sulla sicurezza vetraria prevista dalla UNI 7697. Questo a partire dal 2018.
Dal canto suo Predari esprime un desiderio: “La speranza adesso è che le aziende colgano questa opportunità unica di sopravvivenza con una scelta di qualità vera e che, oltre ad Anfit, anche da altre associazioni possano arrivare adesioni al progetto. Fondamentale sarà la serietà nei controlli di tutte le parti coinvolte, ma siamo molto fiduciosi in merito”
Al momento attuale sono circa un’ottantina le vetrerie dotate di marchio CSI UNI sulle vetrate isolanti
(eb)