Comitato consultivo “legge 10/90” del CTI: approvato il testo da inviare al MISE per la revisione dei Requisiti Energetici Minimi per gli Edifici.
Lo scorso 20 settembre, in occasione della seduta plenaria del Comitato consuntivo “legge 19/90” del CTI è stato approvato il testo consolidato da inviare al Mise con le proposte di revisione del DM “Requisiti Energetici Minimi per gli Edifici” che contiene il famoso parametro tecnico H’t relativo alla trasmittanza termica media dell’involucro di un edificio e che si applica in caso di nuova costruzione, ristrutturazione energetica importante di primo e di secondo livello.
Tale parametro, molto penalizzante con riferimento all’involucro fortemente vetrato, è stato oggetto sin dall’inizio (2015), di continue osservazioni e critiche da parte dell’Associazione UNICMI che sono state portate al tavolo del CTI (Comitato Termico Italiano) che svolge un ruolo consultivo tecnico nei confronti del MISE, Ministero responsabile della normazione in merito al risparmio ed all’efficienza energetica degli edifici.
Dopo tre anni di incontri e discussioni, in sede CTI è stato finalmente approvato il testo definitivo da inviare al MISE, contenente le diverse proposte di revisione dell’attuale normativa.
Il documento verrà inviato dal CTI al Ministero dello Sviluppo Economico per le necessarie valutazioni ed approfondimenti del caso.
Qui di seguito una breve sintesi del documento del CTI circa la questione del parametro H’t:
Edifici di nuova costruzione
Tenendo presente che tale verifica, nel caso di edifici di nuova costruzione, è concepita per lavorare in sinergia con i requisiti sugli EPnd allo scopo di avere un quadro di verifiche che porti alla progettazione di edifici energeticamente efficienti, e tenendo presente anche il principio dell’ottimalità dei costi, si ritiene che tale verifica per gli edifici di nuova costruzione possa essere mantenuta così come attualmente formulata dal Decreto “Requisiti Minimi”.
Ristrutturazioni importanti di primo livello
Considerando il fatto che l’involucro esistente dell’edificio oggetto di ristrutturazione possa essere costituito già da una rilevante superficie vetrata, si propone di riformulare il limite facendolo variare in funzione della percentuale di superficie vetrata dell’involucro prima della ristrutturazione (status quo). I nuovi limiti proposti, differenti in funzione della zona climatica e del rapporto e tra superficie vetrata e superficie di tutti i componenti (opachi e/o vetrati) oggetto di intervento, sono stati calcolati richiedendo prestazioni dei componenti (serramenti) crescenti all’aumentare della superficie vetrata fino ad arrivare asintoticamente al limite tecnologico.
Ristrutturazioni importanti di secondo livello
Data l’esistenza di limiti specifici sulle trasmittanze termiche delle strutture per tipologia, si propone di eliminare la verifica dell’H’t.
E ora?
Nonostante si sia ottenuta una via di mediazione, la strada per arrivare ad una effettiva modifica del parametro H’t è ancora lunga e in salita, visto che il documento CTI, per quanto importante sotto il profilo tecnico, rimane un parere di orientamento per il MISE, che dovrà decidere circa la sua traduzione in correzioni legislative dell’attuale decreto in vigore dal 2015.
Da Unicmi
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