REPORT CONVEGNO BOLOGNA

Bologna, 11 Marzo 2015 – Serramenti e vetro. Ovvero serramentista e vetraio. Un binomio che spesso è stato conflittuale e che potrebbe diventare finalmente collaborativo e reciprocamente fruttifero grazie alla giornata “Vetro in edilizia” organizzata il 27 febbraio da Anfit al Relais Villa Valfiore nei pressi di Bologna. Quasi un centinaio i presenti, soprattutto serramentisti e tecnici del settore.

Il tono alla giornata è stato dato in apertura dalla Presidente Paola Tonini che ha evidenziato come “il vetro sia l’elemento predominante del serramento” ed è quindi “dovere del serramentista conoscere in maniera approfondita un prodotto che continua ad evolversi rapidamente sotto gli aspetti tecnologici, prestazionali e normativi”.

Quindi, l’intervento introduttivo del direttore tecnico Piero Mariotto che ha sottolineato come “vetrai e serramentisti debbano collaborare assieme esattamente come il vetro collabora con anta e telaio nei serramenti”.

Termica, acustica e sicurezza sono i tre aspetti delle vetrazioni su cui è intervenuto a lungo e in maniera approfondita Mario Boschi, Presidente della Commissione Vetro piano di UNI e esperto di Saint-Gobain Glass. In particolare è stata esaminata la UNI 7697: 2015 pubblicata da poco da UNI e che sostituisce la versione del 2014. Tante le domande in merito cui il relatore con grande competenza ha saputo sempre dar risposta.

Globalmente la Giornata è stata di fatto una grande lezione sulle caratteristiche del vetro che dovrebbero essere attestate, dal 1° luglio 2013, dalla dichiarazione di prestazione (DoP). Su questo punto il relatore è stato intransigente: “Voi serramentisti dovete pretendere da parte dei vetrai la DoP, che è il presupposto per la marcatura CE. E i vetrai la devono dare su carta o la devono inserire su un loro sito web. La DoP dei vetri è un obbligo di legge al pari dell’obbligo che hanno i produttori di infissi di rilasciare la Dichiarazione di Prestazione ai loro clienti e quindi la marcatura CE. I prodotti senza DoP e marcatura Ce non sono conformi e andrebbe tolti dal mercato”.

Ma, al di là degli obblighi di legge, Boschi è stato molto chiaro su un punto essenziale: “La ricchezza dei prodotti vetrari in edilizia impone un salto di qualità a entrambe le categorie. Qui si tratta di fornire valore aggiunto, servizi, competenze, personalizzazione, serietà e affidabilità. Si tratta di uscire dalla politica del prezzo”. E non è tutto perché “il serramentista, oltre che meglio conoscere le proprietà del vetro, dovrebbe dal canto suo chiedere prestazioni e non composizioni vetrarie”. Non poteva esserci conclusione migliore per un Convegno che ha visto una rara partecipazione attiva del pubblico.

Soddisfatta a fine Convegno la presidente Paola Tonini così commenta: “’Il vetro in edilizia’ è stata una Giornata importante per i contenuti che sono stati offerti ai partecipanti e perché si tratta del nostro primo Convegno aperto al pubblico. Per Anfit è stata una sfida vinta”. Per il direttore tecnico Piero Mariotto: “Il Convegno sul vetro è la dimostrazione perfetta dello spirito di Anfit: offrire contenuti eccellenti, utili nella pratica quotidiana, ai nostri soci, in genere medie e piccole realtà, che altrimenti avrebbero difficoltà ad accedere ad una informazione di qualità oggi sempre di più indispensabile”.