La bozza del ddl bilancio prevede che l’Agenzia delle Entrate verifichi se la rendita catastale degli immobili oggetto di Superbonus sono state aggiornate.
In questi giorni i contenuti dell’ultima bozza (clicca qui) del disegno di legge di bilancio sono al centro del dibattito. Nell’ultimo articolo (clicca qui) abbiamo affrontato il tema delle plusvalenze da vendita di immobili ristrutturati tramite Superbonus, mentre in questo ci concentriamo su un ‘altra novità introdotta dal testo e che colpisce il medesimo ambito: le verifiche da parte dell’Agenzia delle Entrate in merito all’avvenuto aggiornamento dei dati sulla rendita catastale degli immobili che sono stati oggetto di interventi incentivati tramite Superbonus.
Vediamo di cosa si tratta.
Seguendo la stessa logica utilizzata in relazione alla tassazione delle plusvalenze, il Governo mette sotto i riflettori gli immobili che sono stati oggetti di interventi incentivati tramite Superbonus. Nello specifico, l’articolo 21 della bozza del disegno di legge di bilancio prevede di verificare puntualmente che, a seguito di tali lavori e nelle casistiche in cui fosse necessario, siano state inviate le comunicazioni di variazione castale, di modo da aggiornare (verso l’alto) la relativa rendita dell’immobile.
Nella sostanza, l’Agenzia delle Entrate effettuerà una procedura di incrocio dei dati catastali e di quelli contenuti nei titoli edilizi che disciplinavano l’intervento, analizzando, quindi, la coerenza tra l’attuale stato di fatto e le risultanze catastali. Se da questo confronto emergerà che i lavori hanno impattato sull’inquadramento castale dell’immobile, ma che la DL non ha provveduto a comunicare tale variazione, l’Agenzia trasmetterà comunicazione al beneficiario dell’incentivo indicando la necessità di aggiornare i dati. Se, poi, a tale comunicazione non seguirà la messa in regola della situazione, il Fisco provvederà a sanzionare e a far aggiornare (aumentandola a livello corretto) la rendita catastale.
Se questa misura sarà confermata, il Governo chiarirà una volta di più l’avversione nei confronti della misura del Superbonus, che fin dal suo insediamento è stato oggetto del fuoco incrociato da parte dell’attuale esecutivo.