La sostituzione dei serramenti e degli infissi è edilizia libera
Il chiarimento è contenuto nel Glossario per l’edilizia libera ed ANFIT, attraverso una nota, elimina definitivamente i dubbi che spesso aleggiano attorno a questo tipo di intervento
Di Redazione Tecnica – 18 ottobre 2023© RIPRODUZIONE RISERVATA
Servono dei permessi edilizi per sostituire i serramenti e gli infissi? La risposta è no. Il chiarimento è contenuto nel Glossario per l’edilizia libera ed ANFIT – Associazione Nazionale per la Tutela della Finestra Made in Italy, attraverso una nota, elimina definitivamente i dubbi che spesso aleggiano attorno a questo tipo di intervento.
Il nuovo Glossario, contenente l’elenco non esaustivo delle principali opere edilizie realizzabili in regime di attività edilizia libera, è stato introdotto dal Decreto Ministeriale del 2 Marzo 2018.
In allegato al Decreto è presente una tabella che associa ai diversi tipi di intervento la categoria di intervento e il relativo regime giuridico.
Vediamo nel dettaglio quali sono gli aspetti chiariti da ANFIT.
Riparazione, sostituzione, rinnovamento serramento e infisso interno ed esterno
Nell’allegato al DM del 2 marzo 2018 viene specificato che il regime giuridico relativo all’opera di riparazione, sostituzione e rinnovamento dei serramenti e degli infissi interni ed esterni è quello dell’edilizia libera (DPR n 380/2001, art.6, comma 1, lett. a); art.3, comma 1, lett. a)).
Questo tipo di intervento rientra nella manutenzione ordinaria perché riguarda le finiture degli edifici e interessa le opere necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti (d.lgs. n. 222/2016, Tab. A, Sezione II -Edilizia- attività 1).
Attenzione al criterio dell’assorbimento
ANFIT però precisa che: “è sempre valido il criterio dell’”assorbimento”: nel caso in cui la sostituzione dei serramenti avvenga nell’ambito di un intervento più articolato per cui è stata aperta una pratica edilizia, la sostituzione degli infissi viene ricompresa nella categoria dei lavori più importanti e, conseguentemente, non rientra più in ambito di edilizia libera”.
L’associazione poi sottolinea: “l’Agenzia delle Entrate, nella Guida alla ristrutturazione edilizia, non ha mai recepito le indicazioni contenute nel Decreto suddetto. Ciò non toglie validità al Decreto stesso, ma rappresenta innegabile dato di fatto”.