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Schermature solari e chiusure oscuranti: quali sono le differenze?

Per le schermature solari il parametro di riferimento è il fattore solare, per le chiusure oscuranti è la resistenza termica supplementare (ΔR). In certi casi alcune chiusure oscuranti possono fungere anche da schermature solari, ma le schermature solari non possono mai fungere da chiusure oscuranti

venerdì 14 luglio 2023 – Redazione Build News

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Chiusure oscuranti e schermature solari vengono spesso confuse. In un articolo ANFIT (Associazione Nazionale per la Tutela della Finestra Made in Italy) spiega le definizioni, le caratteristiche e le differenze tra questi sistemi.

Schermatura solare

“Con la locuzione schermatura solare si identifica quella categoria di prodotti atti a modulare i raggi solari che dall’esterno incidono sull’involucro edilizio, proteggendo gli ambienti interni, tipicamente in relazione alla stagione estiva. Le schermature solari possono essere installate all’esterno, integrate o all’interno di una superficie vetrata trasparente. Inoltre, tali soluzioni devono essere mobili, solidali con l’involucro edilizio e non liberamente montabili/smontabili dall’utente, in combinazione con un infisso (o più in generale con una vetrata) e capaci variare la propria azione in funzione dell’irraggiamento termico e luminoso.

In questa categoria rientrano le tende da sole, veneziane, tende pensili, lamelle orientabili, etc..

Il parametro di riferimento che caratterizza le schermature solari è il fattore solare. Quest’ultimo, secondo la normativa che regola l’efficienza energetica in edilizia e la relativa incentivazione, deve essere tale da garantire un passaggio della radiazione solare in percentuale inferiore al 35%, tenendo conto del contributo combinato (gtot) di vetro e schermatura. Inoltre, la suddetta normativa stabilisce anche che, per poter accedere all’incentivazione, l’orientamento delle schermature non possa essere in corrispondenza del Nord, Nord-Est e Nord-Ovest.

Chiusura oscurante

Con la locuzione chiusura oscurante si si identifica quella categoria di prodotti che, oltre ad incidere sulla radiazione solare, forniscono un apporto diretto in ambito di termica dell’involucro, contrastando le dispersioni tipiche della stagione invernale. Le chiusure oscuranti possono essere poste in combinazione con vetrate o autonome (aggettanti).

In questa categoria rientrano tapparelle, persiane, scuri, etc..

Il parametro di riferimento che caratterizza le chiusure oscuranti è la resistenza termica supplementare (ΔR), ovvero il contributo all’isolamento termico (ossia alla non dispersione del calore verso l’esterno) che la chiusura fornisce in aggiunta a quello offerto dal serramento. I valori assunti dalla resistenza termica supplementare dipendono da alcune caratteristiche proprie della chiusura (materiale, tipologia, etc.) e dalla tenuta all’aria che quest’ultima è in grado di offrire. ΔR, secondo la normativa che regola l’efficienza energetica in edilizia e la relativa incentivazione, deve essere compresa tra 0,08 e 0,455 e, in caso di interventi di sostituzione di elementi esistenti, migliorativa rispetto a quella che caratterizzava la situazione ante operam. A differenza degli oggetti che svolgono la sola funzione di schermatura solare, la messa in opera di chiusure oscuranti, caratterizzate dai dovuti requisiti, è incentivabile a prescindere dall’orientamento”.

ANFIT precisa che “in certi casi alcune chiusure oscuranti, come gli avvolgibili, possono fungere anche da schermature solari, in base alla modalità con cui vengono utilizzate, ma le schermature solari non possono mai fungere da chiusure oscuranti”.

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