Il Decreto Blocca Cessioni (Decreto Legge 11/2023), convertito in legge dal Parlamento, esclude dal blocco della cessione dei crediti gli interventi in edilizia libera ante 16/02.
Lo ricorda l’Associazione ANFIT la quale spiega che il testo definitivo “è passato da 3 a 7 articoli e presenta numerosi aggiustamenti rispetto a quello iniziale del DL. Tra questi, in relazione al settore dei serramenti e in particolare a quello della sostituzione incentivata tramite bonus ordinari, spicca la modifica all’articolo 2, comma 3, lettera b”.
“Emerge chiaramente come le richieste del fronte Associativo (clicca qui) in merito alla modifica delle indicazioni in materia di edilizia libera siano state recepite dal Legislatore”, sottolinea ANFIT. “Infatti, si è passati da una formulazione che faceva genericamente riferimento ai lavori “già iniziati” ad un’altra che chiarisce come tutti gli interventi in edilizia libera caratterizzati dalla presenza di “un accordo vincolante tra le parti per la fornitura dei beni e dei servizi oggetto dei lavori” siano esclusi dal blocco degli strumenti di cessione del credito e sconto in fattura.
In questo modo sono stati tutelati gli interventi già contrattualizzati, salvaguardando sia i committenti, sia le imprese.
Chiarito ciò ed evidenziato come questa modifica sia assolutamente positiva, l’analisi ANFIT non può prescindere dall’auspicio di poter collaborare con l’esecutivo al fine di mettere mano ad un riassetto strutturale della disciplina di settore, in ottica di una razionalizzazione e stabilizzazione pluriennale degli strumenti di incentivazione”, conclude l’Associazione.
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