La pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto 14 febbraio 2022 “rappresenta il punto di arrivo (almeno si spera) di un processo lungo e travagliato iniziato con la pubblicazione del DL anti-frodi nel Novembre 2021”
Giovedì 17 Marzo 2022
“Speriamo vivamente che la pubblicazione del Decreto Prezzi, unitamente a quella del Decreto 13/2022 in materia di disciplina della cessione del credito, rappresenti lo stop definitivo alle continue modifiche in materia di legislazione per il settore, in modo da consentire agli operatori e ai clienti di poter organizzarsi in relazione a un quadro ben definito”.
“Il documento aveva ricevuto l’approvazione del Ministero per la Transizione Ecologica in data 14 Febbraio 2022 e da allora se ne erano perse le tracce. Ora, dopo più di un mese, il testo entra effettivamente a far parte del corpo legislativo”, commenta ANFIT. “Questo passaggio rappresenta il punto di arrivo (almeno si spera) di un processo lungo e travagliato iniziato con la pubblicazione del DL anti-frodi nel Novembre 2021. Tale decreto, tra le altre cose, aveva infatti impegnato il MiTE alla pubblicazione di un listino prezzi da prendere a riferimento in sede di determinazione della congruità delle cifre coinvolte nei bonus fiscali. Il DL anti-frodi forniva 30 giorni al MiTE per svolgere tale incarico. Come noto, però, il DL anti-frodi è stato abrogato, modificato e trasfuso in sede di Legge di Bilancio 2022, che ha fissato una nuova scadenza per la pubblicazione del listino: il 9 febbraio 2022. Anche questa dead line non è stata rispettata, con il “Decreto Prezzi” che è uscito dal MiTE il 14 febbraio. Si arriva così alla pubblicazione in GU, avvenuta ieri, ovvero in data 16 Marzo 2022. Va però precisato che l’operatività del documento si concretizzerà a partire dal 16 Aprile prossimo, in quanto il testo stabilisce 30 giorni di transitorio prima di diventare utilizzabile.
Questo continuo procrastinare dell’emanazione del testo, unito alle numerose modifiche che le varie bozze hanno subito, ha comportato, tanto per cambiare, scompiglio e confusione sul mercato”, ricorda ANFIT. “In particolare il tema dell’omnicomprensività aveva causato una sollevazione da parte di tutte le associazioni afferenti ai vari settori dell’edilizia incentivata, con tale pressione che aveva portato all’abbandono di questa impostazione da parte del Legislatore, per tornare alla più sensata metodologia utilizzata con l’Allegato I al DM Requisiti tecnici Ecobonus 06/08/202020, ovvero all’esclusione dalle cifre indicate di IVA, oneri professionali e costi legati a installazione e mano d’opera”.
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Allegati dell’articolo Mite-decreto-14-02-2022-Gazzetta-Ufficiale[0].pdf