Gianni Girotto, senatore del Movimento Cinque Stelle, presidente della commissione X (Industria e Commercio) del Senato conferma alla redazione la volontà di cambiare l’attuale testo dell’articolo 10.
E’ chiaro che da fine luglio è cambiato il mondo e si è tutti in attesa della formazione del nuovo Governo, della definizione delle sue linee politiche e programmatiche e delle nomine di ministri, viceministri e sottosegretari. Il tutto sotto la ghigliottina dell’aumento dell’Iva se non si riescono a trovare i 25-30 miliardi di euro necessari per disattivare la clausola di salvaguardia. E l’aumento dell’IVA sarebbe una vera sciagura che si ripercuoterebbe in maniera negativa sull’economia delle famiglie e delle aziende.
Tenuto conto di questo quadro e della quasi certa formazione di un Governo di coalizione M5S-PD non abbiamo certo dimenticato l’ articolo 10 del Decreto Crescita n. 58/2019 che introduce “lo sconto in fattura” per gli interventi da ecobonus che avrebbe pesanti ripercussioni soprattutto sulle pmi del settore e sulle rivendite.
Al proposito la redazione continua a mantenere contatti con parlamentari, partiti e associazioni. Pensiamo sia utile al proposito citare la presa di posizione dell’on. Gianni Girotto del Movimento Cinque Stelle, presidente della commissione X (Industria e Commercio) del Senato e da lungo tempo attento alle problematiche energetiche ed ambientali.
Ricordiamo che l’esponente pentastellato aveva anticipato a fine luglio una proposta M5S (vedi qui sotto) per modificare l’articolo 10 in modo che il credito di imposta acquisito possa essere utilizzabile a decorrere dal secondo mese successivo a quello della concessione dello sconto, e non l’anno successivo, come prevede la legge attuale. Inoltre il fornitore che ha effettuato gli interventi e che ha acquistato il credito derivante dalla detrazione, se non riesce o non vuole cedere a sua volta tale credito, potrebbe richiederne all’Agenzia delle Entrate il rimborso, da effettuarsi entro tre mesi, per una somma pari all’ammontare complessivo del credito d’imposta non utilizzato in compensazione nell’anno. Una misura concreta che viene incontro alle piccole e medie aziende del Sistema Casa.
Al sen. Gianni Girotto abbiamo chiesto se sia ancora valida la proposta di rivedere l’ articolo 10 secondo le linee anticipate poco sopra. Questa la risposta del presidente della commissione X (Industria e Commercio) del Senato:
“Confermo la volontà di intervenire. Capisce bene che se non abbiamo un Governo le attività sono ferme. Speriamo di riprendere al più presto. Saluti.”
Risposta positiva, quindi, anche se comprensibilmente lapidaria visto il momento politico nazionale.
L’on. Gianni Girotto interverrà domani 4 settembre all’incontro organizzato, h. 14.30, da Anfit all’Hotel Amati Design, di Zola Predosa con i parlamentari proprio per fare il punto su “L’Articolo 10 della Legge 58/2019: i pro e i contro”.
Accanto a Girotto (che parlerà in audioconferenza essendo impegnato nelle trattative per la formazione del nuovo Governo), interverranno la senatrice Roberta Toffanin e l’on. avv. Anna Lisa Baroni di Forza Italia. Toffanin, ricordiamo, ha depositato a fine luglio una proposta di legge per modificare l’articolo 10 (vedi news).
Modera l’incontro, che è a ingresso libero, il dott. Angelo Artale, direttore generale di Finco, Federazione cui afferiscono Anfit, Assites e Unicmi.
“La riunione con i parlamentari – spiega Laura Michelini, presidente Anfit – si impone per ribadire al mondo politico l’urgenza di modificare il testo attuale dell’articolo 10 come richiesto con forza nell’incontro da noi organizzato a luglio con gli industriali del settore”. (vedi news)
Foto: l’on. Gianni Girotto ripreso in un incontro Anfit del 2015 sul tema dell’ecobonus e dei controlli in edilizia
PMI, GIROTTO (M5S): NUOVO DDL PER AIUTARE ARTIGIANI SU CESSIONE DEL CREDITO
Roma, 25 luglio 2019 – “Come M5S abbiamo deciso di depositare un nuovo disegno di legge, a prima firma del presidente Patuanelli, per aggiustare il tiro in merito all’articolo 10 del Decreto Crescita che ha introdotto la possibilità, per il soggetto che sostiene le spese per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici o di riduzione del rischio sismico, o di installazione di impianti fotovoltaici, di ricevere un contributo anticipato sotto forma di sconto, a partire dal 1° luglio, dal fornitore che ha effettuato l’intervento al posto della consueta detrazione fiscale”.
Così Gianni Girotto, presidente della commissione X (Industria e Commercio) del Senato, insieme a tutti gli altri componenti del M5s.
“Si tratta di una misura – prosegue – da tutti fermamente voluta, al fine di dare impulso alla domanda e di aumentare questo tipo di interventi sugli edifici. Così però il fornitore del servizio può recuperare quanto scontato solo come credito d’imposta. Un meccanismo che giocoforza rischia di avvantaggiare le imprese più strutturate e con più liquidità, a scapito di quelle artigiane. Con il Ddl da noi depositato, il credito di imposta acquisito sarà utilizzabile a decorrere dal secondo mese successivo a quello della concessione dello sconto, e non l’anno successivo. In più, il fornitore che ha effettuato gli interventi e che ha acquistato il credito derivante dalla detrazione, se non riesce o non vuole cedere a sua volta tale credito, può richiederne all’Agenzia delle entrate il rimborso, da effettuarsi entro tre mesi, per una somma pari all’ammontare complessivo del credito d’imposta non utilizzato in compensazione nell’anno. Un ddl quindi che vuole dare un concretissimo sostegno a quelle piccole attività che si sono sentite penalizzate da una misura volta ad incrementare questo tipo di lavori. L’obbiettivo è esaminarlo nei tempi più rapidi e poi portarlo in Aula per poter colmare la lacuna”.
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Movimento 5 Stelle
Ufficio Comunicazione Senato
a cura di Ennio Braicovich