Gli edifici nZEB sono il presente e il futuro di un’edilizia efficiente e sostenibile: in questo gli infissi in PVC possono rappresentare un valido alleato.
L’efficienza energetica è uno dei pilastri del piano europeo “Pacchetto energia 2030” che fissa gli obbiettivi in campo energetico per il continente. Questo concetto si può declinare in maniera diversa in base ai settori considerati (automotive, prodotti elettrici o elettronici, edilizia, etc.), ma in ogni caso richiede uno sforzo importante da parte sia di chi produce/realizza, che di chi consuma/utilizza.
Il comparto che in relazione all’efficienza energetica attualmente ha più margini di miglioramento (e carenze se si vuole vedere il bicchiere mezzo vuoto) è sicuramente quello dell’edilizia.
Sarà su di esso che ci si dovrà quindi concentrate di più nei prossimi anni.
Il tema dell’efficienza energetica in ambito edilizio è molto vasto (lo tratteremo in maniera più dettagliata in un approfondimento successivo) e in questa sede ci concentreremo solo su due aspetti principali: un’analisi sintetica dell’evoluzione tecnico normativa nel settore ed il contributo dei serramenti in PVC.
Per prima cosa è necessario evidenziare due dati, uno a livello continentale ed uno a livello nazionale: in Europa circa il 75% degli edifici esistenti sono stati realizzati senza alcuna certificazione energetica e in Italia oltre il 60% degli edifici residenziali esistenti ha più di 45 anni. Questi semplici numeri fanno capire immediatamente la dimensione del problema. Esso poi si aggrava se si tiene anche conto del fatto che nel continente, ed in particolare nella penisola, la realizzazione di edifici nuovi in questi anni è stata molto limitata e quindi fatica ad incide sulle suddette percentuali.
Consce di ciò, nel tempo, le autorità hanno sviluppato normative sempre più severe per cercare di affrontare il problema. A livello Europeo spiccano la Direttiva 2010/31/UE e il recente Regolamento 2018/844/UE, mentre i Italia i testi di legge fondamentali sul tema sono la Legge 90/2013 e il Decreto 26/06/2016 detto “Requisiti minimi”. Tali testi hanno affrontato a 360° il tema dell’efficienza energetica in edilizia ed in particolare hanno portato all’introduzione del concetto di Edificio nZEB, ovvero near Zero Energy Building o edificio a energia quasi zero. Esso viene definito in maniera leggermente differente in campo europeo e italiano, ma sostanzialmente con tale sigla si indicano edifici caratterizzati da altissima prestazione energetica (consumi minimi), e per i quali il bilancio tra energia consumata e prodotta è vicina allo zero.
La legislazione italiana stabilisce che tutti gli edifici nuovi (e quelli soggetti a grandi ristrutturazioni) devono essere nZEB dal 2019 per la PA e dal 2021 per i privati. Tale imposizione ha spinto il mondo dell’edilizia a ricercare soluzioni tecniche che consentissero di raggiungere i target stabiliti e quindi a modificare modalità e materiali utilizzati.
Questo processo riguarda tutti gli elementi che compongono l’involucro e tra essi spiccano i serramenti. L’importanza degli infissi, da questo punto di vista, deriva dal fatto che tali elementi incidono in maniera più che significativa su aspetti strettamente legati al bilancio energetico di un edificio, come la tenuta all’acqua, all’aria ed alla pressione del vento. Essendo l’efficienza energetica negli edifici strettamente legata alla dispersione termica, per combatterla è necessario utilizzare materiali dotati di bassa conducibilità. Per questo motivo spesso negli edifici nZEB si trovano serramenti realizzati in PVC (Polivinlcloruro). Tale materiale, infatti, oltre ad essere insensibile agli agenti esterni e privo di emissioni nocive, garantisce conducibilità termiche molto ridotte, dell’ordine di quelle del legno. In molti casi l’utilizzo di serramenti in PVC nell’ambito di edifici nZEB si accompagna all’utilizzo di materiali di natura plastica anche per realizzare altri componenti che costituiscono l’involucro, come l’EPS (Polistirene Espanso Sinterizzato) per tetto e pareti. Anche questi aspetti sono fondamentali per garantire le corrette prestazioni ad un edificio ad energia quasi zero e per dettagli in merito si rimanda all’articolo (a firma di Marco Piana e Elena Consonni) pubblicato sulla rivista tecnica specialistica Ingenio.
In conclusione si sottolinea come l’efficientamento energetico del parco edilizio nazionale sarà un processo tanto complesso, quanto ricco di possibilità, e che l’utilizzo di elementi e materiali performanti sotto tale punto di vista sarà sempre più indispensabile per il rispetto dei nuovi standard tecnici e delle normative. Per approfondire, poi, il tema dell’efficienza energetica in edilizia, si rimanda all’apposita guida che sarà pubblicata prossimamente sul nostro sito nella sezione “Approfondimenti“.
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