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Il Marchio Quality Anfit e il Label Energetico

Il 13 Maggio 2014 rappresenta per ANFIT una data fondamentale poiché a tre anni dalla sua costituzione, nel corso dell’Assemblea Associativa che si è tenuta a Bologna e per la prima volta in forma pubblica, sono stati presentati gli esiti di importantissimi progetti Associativi:

– Il Label Energetico di ANFIT
– Il marchio Quality ANFIT
– Software di calcolo

Sono questi argomenti apparentemente diversi, ma intimamente collegati che uniti vanno a rappresentare lo spirito dell’Associazione, nata per promuovere la qualità, la sicurezza nell’uso dei serramenti e la certezza della loro realizzazione sul territorio nazionale italiano.

L’Etichetta Energetica, o Label Energetico di ANFIT, potrà essere utilizzato solo dalle aziende che si sottoporranno alla procedura per l’ottenimento del Marchio Quality ANFIT che, con il monitoraggio costante di una società terza incaricata dal Consiglio Direttivo, garantirà la qualità, la sicurezza nell’ uso e la realizzazione dei serramenti sul territorio nazionale. Nel Label, infatti, dovrà essere specificato il Paese di produzione del lotto dei serramenti.

Il Label Energetico sarà accompagnato da un “Certificato di Origine”, nel quale saranno riportati i riferimenti della commessa di produzione in modo da garantirne la provenienza; avrà inoltre funzione di garanzia in caso di necessità di manutenzione, ordinaria e straordinaria, dei serramenti.

Il Label Energetico di ANFIT, procedura volontaria, deriva dalla Direttiva Europea denominata Eco Design, emanata dalla Commissione Europea nell’ambito delle misure da attuare per il conseguimento del risparmio energetico, che ne prevede l’obbligatorietà nel 2017, così come riferitoci in sede Eurowindoor (l’Associazione dei Serramentisti Europei).

ANFIT partecipa al Gruppo di Lavoro che, coordinato da ENEA ed insieme ad altre Associazioni di settore, sta realizzando la procedura per la creazione del Label Energetico Nazionale, che il Ministero competente è in procinto di approvare.

Con il ritardo sull’approvazione di questo importantissimo strumento commerciale, purtroppo già utilizzato anche sul nostro territorio da aziende dei Paesi dell’Est concorrenti dei nostri Associati e, in attesa dell’emanazione del Label nazionale, ANFIT ha deciso di adottare una procedura volontaria.

Ma su quali valori e riferimenti normativi si basa la procedura?

Il principale obiettivo dell’Etichetta Energetica è quello di garantire in modo oggettivo che il serramento installato in un determinato Comune, presenti le migliori prestazioni energetiche sia in ambito estivo sia invernale.

Attraverso il DPR 412/93 l’Italia è stata suddivisa in 6 zone climatiche, individuate dalla sequenza di lettere dalla A alla F.

Le zone climatiche individuano i giorni e i periodi d’attivazione dell’impianto di riscaldamento, i gradi giorno permettono di caratterizzare i climi italiani in base all’andamento della temperatura dell’aria esterna durante il periodo invernale: conoscendo la trasmittanza termica del serramento attraverso il valore U = … W/m2K del serramento (dove minore è il valore di U e minore è la dispersione termica, con un conseguente maggiore risparmio energetico), la dimensione e il fattore solare “g” del vetro, è possibile determinare le classi energetiche per il bilancio estivo ed invernale (Il fattore solare “g” del vetro indica la quota percentuale di energia solare gratuita che entra in una stanza e la riscalda, trasmessa al vetro, rispetto all’energia totale incidente). Conoscendo la trasmittanza termica del serramento, quindi, possiamo stabilire che nelle zone E ed F, ad esempio, dove il consumo dell’impianto termico è predominante a causa dei lunghi mesi invernali, l’apporto gratuito della radiazione solare è poco significativo, mentre diventa importante in zona A e B perché l’apporto gratuito consente di riscaldare la casa nei mesi invernali grazie alla “trasparenza” del vetro; nelle zone più fredde i tripli vetri spesso adottati perché ottimi isolanti, essendo più scuri producono un effetto contrario, non consentendo al calore (gratuito) di entrare. Durante i mesi estivi i vetri più “trasparenti” dovranno essere adeguatamente protetti con opportuni sistemi di oscuramento per evitare il fenomeno del surriscaldamento dell’ambiente ed il conseguente uso del condizionatore.

I paramenti individuati ci permettono di fotografare in modo semplice una situazione molto complessa e frastagliata. Attraverso l’uso della zona climatica, dei gradi giorno, dei giorni di riscaldamento, dell’apporto solare giornaliero, dell’area del vetro e del suo fattore solare “g” vengono elaborate le classi prestazionali cui i serramenti dovranno rispondere per il periodo estivo e per quello invernale.

La determinazione della classe energetica riferita al bilancio estivo considera la dispersione del vetro (area vetro x il fattore solare) e il contributo solare estivo (365 – i giorni di riscaldamento – x contributo solare medio). L’apporto solare viene calcolato moltiplicando la dispersione del vetro per il contributo solare.

Il risultato viene diviso per i gradi giorno e l’area del vetro: più alto è il numero dei gradi giorno meno impattante risulterà l’apporto solare. Il dato viene utilizzato per la determinazione della classe dell’Etichetta Energetica.

Il metodo può essere considerato valido poiché nel caso del periodo estivo l’elemento prevalente è la superficie del vetro e la sua conseguente schermatura.

La determinazione della classe energetica riferita al bilancio invernale prende in considerazione il valore della sola trasmittanza termica «U» del serramento. L’apporto solare non viene considerato nel calcolo, perché meno significativo nel clima invernale, inoltre la sua eventuale presenza andrebbe solo a migliorare le prestazioni.

I limiti prestazionali per la determinazione delle classi del bilancio estivo sono state individuate considerando un serramento a due ante con misure di 1200X1500, installato in zona climatica E, Uw 1,50 W/m2K, fattori solari “g” da 20% a 80% e i valori minimi delle zone climatiche come dal DPR 412/93.

Come valore di riferimento è stato considerato il fattore solare “g” uguale al 50% perché tale è il limite imposto per gli elementi oscuranti previsto dal DLgs 311/06 e sue successive modificazioni, sotto il quale è obbligatorio utilizzare i vetri selettivi.

Il limiti per la determinazione delle classi del bilancio invernale sono state individuate dal DM 28/12/2012, il Conto Termico, nel quale viene riportata la tabella con i limiti massimi per le chiusure trasparenti.

tabella 10

Questi valori sono stati presi come riferimento per la classe energetica “A” nelle diverse zone climatiche.

Sono state inoltre previste altre due classi “A+” e “A++”, per incentivare il mercato degli edifici a consumo quasi zero, come previsto dal pacchetto clima energia 20 20 20.

Il Label Energetico ANFIT, dunque, è uno strumento essenziale per diversificare la produzione nazionale dal prodotto di importazione poiché tiene conto di tutti i parametri che caratterizzano il territorio italiano, consentendo al serramentista di proporre la migliore soluzione tecnica ai committenti.

Adottando anche il Manuale di Posa ANFIT il serramentista avrà un pacchetto completo di strumenti commerciali che daranno un valore aggiunto alla propria offerta.

Documento dorigine

 

Documento esplicativo label energetico

San Lazzaro di Savena, 27.05.2014

La Direzione A.N.F.IT.

QUALITY
ANFIT
LABEL
ENERGETICO
POLIZZA
ASSICURATIVA